UN COMUNE DEVE ESSERE GESTITO DA GENTE CHE ABBIA EFFETTIVAMENTE LE COMPETENZE E QUALITA’ PER POTERLO FARE!
Lettera di Yvan Rettore, formatore aziendale, cittadino settentrionale residente a Veglie:
VEGLIE – Per gestire in modo soddisfacente un’amministrazione pubblica bisogna avere un minimo di formazione autorevole e delle conoscenze acquisite sulle normative che la regolano.
Improvvisarsi significa creare ulteriori disagi e problemi alla popolazione che si intende governare.
Considerare che una persona ignorante e incapace sia automaticamente più onesta di una persona competente ed esperta è quindi del tutto fuori luogo, perché l’onestà non dipende affatto da queste differenze di capacità e conoscenze.
Quindi, i disastri compiuti da una pessima gestione pubblica (che sono una costante nel nostro Paese) non possono essere imputabili soltanto alla disonestà di alcuni amministratori, ma dipendono anche (e soprattutto) da una carenza diffusa di senso civico dei cittadini che sono sempre pronti a chiedere ma fanno in definitiva ben poco perché il comune venga effettivamente gestito bene, limitandosi di conseguenza unicamente a delegare in toto l’amministrazione dello stesso e a lamentarsi costantemente senza però fare granché perché nulla cambi davvero in meglio.
Si è avuta la dimostrazione palese in questi anni del degrado amministrativo ulteriore generalizzato dovuto non soltanto ad una carenza di risorse quanto ad una manifesta mancanza di preparazione e capacità della nuova classe dirigente che si improvvisa tale senza averne i requisiti.
E sono non pochi i casi di comuni gestiti male da personale onesto, ma non all’altezza dei compiti amministrativi conferiti.
Ad esempio, quanti di questi amministratori improvvisati conoscono l’esistenza dei fondi europei (di cui l’Italia usa solo il 30% di quelli messi a sua disposizione) a cui ricorrere per migliorare considerevolmente il territorio e le infrastrutture locali?!
All’estero, a cominciare dall’altro mio paese di origine (la Svizzera), nessun cittadino si sognerebbe mai di amministrare un comune senza averne le competenze e un minimo di esperienza gestionale, tanto è vero che gli stessi partiti ammettono come candidati unicamente individui che possono dimostrare di avere questo tipo di caratteristiche.
Ma direi di più.
Nessun cittadino si sognerebbe mai di eleggere un candidato privo di competenze e conoscenze adeguate in ambito politico e amministrativo.
Questo aspetto fondamentale del senso civico unito ad un forte senso delle istituzioni fa sì che i comuni vengano effettivamente gestiti piuttosto bene e non da amministratori improvvisati che purtroppo spesso e volentieri approfittano di tale posizione acquisita in modo immeritato per crearsi un posto al sole.
Yvan Rettore
(>>>Leggi altro intervento di Yvan Rettore in calce all’articolo di Antonio Greco “Ci risiamo”>>>
20 gennaio 2020