La struttura commissariale decide si sospendere le operazioni di abbattimento a causa del massiccio presidio di ambientalisti e agricoltori
VEGLIE 14/047/15 – Sono state sospese le operazioni di eradicazione dei 22 alberi di ulivo colpiti dalla Xyilella che ricadono nell’area del focolaio di Veglie. La struttura commissariale, informata del massiccio presidio in atto nella zona da parte di oltre un centinaio di ambientalisti, ha dato l’ordine di sospendere le operazioni, perchè sono venute meno le condizioni di garanzia per l’ordine pubblico.
L’eradicazione sarà effettuata in tempi successivi con metodi diversi e all’insegna del massimo riserbo evitando di divulgare i tempi e i luoghi in cui si effettueranno i lavori di sradicamento. Non è escluso quindi che il cronoprogramma diffuso in precedenza sarà del tutto modificato.
Gli ambientalisti e gli agricoltori stanno comunque continuando a presidiare gli accesi ai terreni agricoli dove ricadono le piante da abbattere, seguendo ogni spostamento del personale del Cfs e anche degli ispettori del Codile (Consorzio di difesa produzioni intensive) di Lecce incaricati della fase di campionatura delle piante ricadenti in un raggio di 200 metri da quelle infette.
Gli eradicamenti degli ulivi con il batterio killer previsti dal piano italiano sono “misure dolorose ma necessarie” soprattutto “in quelle zone al limite dell’area infettata dalla Xylella da cui si puo’ diffondere ulteriormente”. Cosi’ il portavoce del commissario Ue alla salute Vitenis Andriukaitis, sottolineando che a Bruxelles “sta a cuore la salute degli ulivi pugliesi e garantire che quelli non colpiti dalla Xylella non vengano infettati”.