VOTA ANCHE TU la “CRIPTA DELLA FAVANA di VEGLIE” candidata tra “I LUOGHI DEL CUORE” del “FAI-FONDO AMBIENTE ITALIANO”

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Il Censimento è aperto!
Vota e fai votare la “CRIPTA DELLA FAVANA di VEGLIE” tra i tuoi luoghi del cuore: hai tempo fino al 10 aprile 2025
La classifica definitiva verrà pubblicata a giugno 2025

I Luoghi del Cuore, il programma nazionale per i luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, compie 20 anni

Attraverso i suoi venti anni di storia, “I Luoghi del Cuore” si conferma il più importante strumento di sensibilizzazione sul valore della cultura a livello nazionale. È articolato in due fasi, Censimento e Bando: il censimento permette di candidare e votare i luoghi da non dimenticare, il bando mette a disposizione dei luoghi una serie di contributi economici per progetti da realizzare.

I 3 luoghi più votati nella classifica nazionale potranno accedere a un contributo rispettivamente di 70.000€, 60.000€ e 50.000€ presentando un progetto

Tutti i luoghi con almeno 2.500 voti potranno partecipare al Bando I Luoghi del Cuore – che verrà lanciato a giugno 2025 – e richiedere un contributo fino a 50.000 euro candidando un progetto.

Il Censimento: Dal 17 settembre 2024 ad 10 aprile 2025  si  possono  votare i propri Luoghi del Cuore. La partecipazione al censimento è gratuita e aperta a tutti. Puoi votare più luoghi, ma per ognuno puoi esprimere solo un voto. I singoli utenti possono riunirsi in comitati spontanei e promuovere il proprio Luogo del Cuore attraverso i materiali di voto personalizzati e scaricabili dal sito.

Il Bando: Dopo ogni Censimento  viene aperto un bando al quale possono candidare un progetto tutti i luoghi che hanno ottenuto almeno 2.500 voti al censimento. Si può̀ richiedere un contributo economico per un progetto di restauro o valorizzazione.

Per contribuire alla candidatura al FAI-FONDO AMBIENTE ITALIANO della “CRIPTA DELLA FAVANA”, prezioso bene simbolo dell’arte, della storia e della cultura della città di Veglie e di tutto il Salento, è importante anche il TUO VOTO!

PER VOTARE APRI LA PAGINA AL LINK SEGUENTE E CLICCA SUL TASTO “VOTA CON 1 CLIC” (sulla stessa pagina si può consultare il posto in classifica e i  voti assegnati finora):

>>>fondoambiente.it/luoghi/cripta-della-favana-e-convento-annesso?ldc

Per vedere la classifica italiana apri la pagina seguente:

>>>fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica

Oltre a votare online si può esprimere la preferenza alla Cripta della Favana compilando i moduli  da parte di Comitati o di Scuole.

Di seguito i link per scaricare le schede per le firme e i moduli di accompagnamento alle schede con l’intestazione e i codici relativi alla Cripta della Favana:

SCHEDA E MODULO PER LE SCUOLE:

>>>SCHEDA PER LE FIRME (SCUOLA)

>>>MODULO ACCOMPAGNAMENTO (SCUOLA)

SCHEDA E MODULO PER I COMITATI:

>>>SCHEDA PER LE FIRME (COMITATO)

>>>MODULO ACCOMPAGNAMENTO COMITATO

Tutte le raccolte cartacee che arriveranno  fino al 10 aprile saranno sommate ai voti online in occasione dell’annuncio vincitori.

“CRIPTA DELLA FAVANA DI VEGLIE”: Il convento fu edificato nel 1579 su una preesistenza del XIV sec. e ne fu promotore Padre Maestro Francesco di Oyra (Oria). La chiesa, con annesso chiostro, è stata rimaneggiata nella parte posteriore tra il XVI ed il XVII sec., grazie a Padre Maestro Tommaso de Cipro, che ne aveva promosso l’ampliamento. Il portale risale al 1651. La “Cripta della Favana”, un tempo circondata da una vasta zona boschiva, la cripta, sita nei pressi della “via dei Messapi” o “via vecchia di Manduria”, scavata in un banco calcarenitico, fu custodita successivamente dai Frati Minori, del vicino convento. La cripta, dedicata a S. Maria di Veglie, è riconducibile al sec. IX ed i cicli pittorici, dei secoli successivi, sono un notevole esempio di pittura bizantina. La cripta è di forma rettangolare, misura m. 5,50 di lunghezza x m. 3,30 di larghezza ed ha un’altezza di m. 2,20 con soffitto piano, un tempo completamente ricoperto di affreschi. I cicli parietali, anche se rovinati dalle infiltrazioni di acqua, sono ancora visibili; su un fondo rosso, raffigurano Dio Padre, simbolo della Trinità, seduto su una panca con veste e manto bianchi, con bordi ricamati. Dio Padre è affiancato dai quattro Evangelisti; la Vergine col Bambino, S. Stefano, S. Antonio da Padova, S. Michele Arcangelo, la Trinità, S. Francesco, S. Antonio Abate, S. Andrea, Cristo tra i SS. Pietro e Paolo, la Vergine allattante. I Santi raffigurati appartengono ai culti greco e latino ed esprimono l’intreccio culturale che ha contraddistinto molti insediamenti rupestri del Salento. L’appellativo “Favana” è legato al favismo, malattia molto diffusa in passato per la presenza in loco di vaste aree coltivate a fave. Nella chiesa del convento, in epoca precedente al sec. XVI, i fedeli accorrevano numerosi per chiedere grazie contro “il male della fava”.

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