Il pensiero di Veglie News per ricordare il prof. Tonio De Bartolomeo
Lettera di Fernando Leardi, Veglie News:
Mi è giunta sabato (25 luglio) mentre ero al lavoro la notizia che il prof. Tonio De Bartolomeo aveva lasciato da poco la vita terrena. Una notizia che chi, come me, si interessava della sua salute, anche se da lontano, sapeva che poteva arrivare in qualsiasi momento.
Tantissime sono le persone che lo ricordano. Il Professore lo ricordano generazioni di alunni; il Cacciatore lo ricordano tutti quelli che hanno avuto la passione per questo mondo, rispettoso dell’ambiente, che lo ha visto per anni come punto di riferimento per tutti i cacciatori del nostro territorio; il Politico lo ricordano tutti, sia i politici che i cittadini con i quali ha avuto sempre un rapporto di stima e di rispetto.
Il prof. De Bartolomeo fa parte di quella vecchia schiera di politici che sapevano dialogare con tutti, sia con gli alleati che con gli “avversari”. Lui guardava oltre il colore dello schieramento, guardava la persona.
Con questa lettera voglio esprimere il mio ricordo personale e ringraziarlo per ciò che ha fatto come Assessore alla Cultura per aver creduto, senza esitazioni, in quello che nel 2006 era ancora una bozza del progetto di “Jazz in Veglie”.
Mancavano poche settimane all’estate del 2006 e proposi al prof. De Bartolomeo quella che era appena un’idea di ciò che sarebbe stato il “Jazz in Veglie”. Ne rimase entusiasta. Non esitò a impegnarsi per dare l’appoggio dell’assessorato alla cultura al progetto. Proprio questa disponibilità dell’apparato amministrativo pubblico, a un progetto che non aveva ancora nessuna sua storia, fu uno dei motivi che contribuì a non scoraggiarmi nell’affrontare tutte le difficoltà organizzative per un evento di questo tipo.
Furono tre serate straordinarie. I musicisti furono invitati personalmente senza averli mai conosciuti prima e tutti suonarono senza ricevere un compenso perché il progetto piaceva. La rassegna era strutturata come un concorso per band in ambito jazz il cui premio era la possibilità di registrare un CD in una sala registrazioni professionale. Tanti di quei ragazzi che parteciparono a quel concorso oggi sono stimati musicisti jazz che girano il mondo con la loro musica.
Quell’anno il prof. Tonio De Bartolomeo ebbe la lungimiranza di dare a me e a Veglie la possibilità di realizzare un progetto unico per quei tempi nel nostro territorio. Per questo voglio ringraziarlo. Lui in quell’occasione fu un Signore e non un Politico. Non pretendeva visibilità, non pretendeva un ritorno politico. Ci credeva, punto. Ha sempre saputo del mio rispetto personale nei suoi confronti. Il nostro non era un rapporto politico ma di stima. Di questo ne sono certo.
Il festival “Jazz in Veglie” in questi anni è cresciuto e, nell’occasione del decennale della rassegna, l’organizzazione ha ricordato e ringraziato pubblicamente il prof. De Bartolomeo.
Ho sentito comunque il bisogno di farlo ancora in questa triste occasione per la stima e il rispetto che ho avuto e che ho nei confronti della persona del prof. De Bartolomeo. Senza il suo appoggio iniziale e senza la sua visione a lungo termine, non saremmo riusciti a creare una rassegna che caratterizza Veglie da ormai 14 anni.
Rivolgo le mie condoglianze ai suoi familiari, alla Moglie, al Figlio avv. Giuseppe, che prosegue il percorso del Padre alla guida dell’ARCI Caccia Puglia, e alla Figlia avv. Mariarosaria, che segue le orme e i consigli del “Babbo” per la sua carriera politica.
Grazie prof. De Bartolomeo
Fernando Leardi, VeglieNews
26 luglio 2020
IL VIDEO DEI RINGRAZIAMENTI DEL PROF. DE BARTOLOMEO NELLA SERATA FINALE DEL JIV 2006: