Considerazioni sull’accorpamento degli Istituti Comprensivi di Veglie
VEGLIE – In questi giorni uno degli argomenti di attualità locale tra i più accesi sui social è l’accorpamento dei due poli scolastici di Veglie in un unico polo (Leggi articoli seguenti):
- «ACCORPAMENTO ISTITUTI SCOLASTICI DI VEGLIE» I consiglieri Giusi Nicolaci e Fabrizio Stefanizzi chiariscono la situazione
- A VEGLIE LA GIUNTA COMUNALE APPROVA L’ACCORPAMENTO DELE SCUOLE POLO1 E POLO2 IN UN UNICO ISTITUTO
Si sono formati due “schieramenti” che propongono due soluzioni diverse:
1) accorpamento in un unico polo;
2) lasciare a Veglie due poli come è attualmente.
Non è abitudine di veglienews entrare nelle discussioni ma in questo particolare caso vorrei aprire un altro fronte di discussione (sempre se è tecnicamente fattibile come proposta. Non ne ho le competenze e per questo motivo si approfitta per metterla in discussione).
- Partiamo dal presupposto che la votazione dei Consigli di Istituto Scolastici dei due poli si è basata solo su due opzioni (accorpamento con un altro paese o accorpamento in un unico polo). I consiglieri non avevano la conoscenza della possibilità della terza opzione (lasciare i due polo distinti). Di conseguenza l’esito della votazione è stato più che scontato: unico polo a Veglie. Domanda: quale sarebbe stato l’esito nel caso si fosse votato su tre opzioni?
- Sappiamo che il parere degli Istituti Scolastici non è vincolante. E quello della giunta comunale non è definitivo. La decisione spetta comunque alla Provincia e alla Regione che daranno il parere definitivo (così come è stato ogni anno).
- Esiste il problema del numero degli alunni che delinea il confine tra un polo scolastico indipendente o il suo accorpamento con un altro. Attualmente il numero minimo di studenti è fissato in 600 e il numero massimo in 1.200.
Il Polo1 di veglie ne ha 787 il Polo 2 ne ha 559. Stando così le cose, e presupponendo un ulteriore calo demografico, effettivamente la soluzione sarebbe quella di unificare. In questo caso si supererebbe la soglia dei 1.200 alunni (si arriverebbe a 1.346) a scapito di una buona gestione di tutta la macchina Scuola e dei rapporti scuola/genitori (quest’ultimo è un pensiero personale). - Nelle discussioni di questi giorni é stato affermato che essendo i due poli degli “Istituti Comprensivi” e quindi avendo la necessità di avere tutti gli ordini delle scuole non è possibile staccare una scuola dell’infanzia dal polo con più alunni per inserirlo nell’organico del polo con meno alunni per salvarne l’indipendenza. Ed è giusto che sia così.
- La domanda che pongo (da incompetente) è la seguente:
- se i consigli di Istituto, avendo a disposizione tutte e tre le opzioni, avessero votato per avere ancora due poli;
- dato che per salvaguardare l’indipendenza del polo con meno alunni mancano circa due classi (41 alunni);
- visto che le scuole medie dei due poli si trovano nello stesso edificio;
si ritiene possibile valutare lo spostamento “sulla carta” di una sezione di tre classi (prima, seconda, terza media) dal Polo1 alPolo2? Le famiglie creerebbero problemi a stare da una parte o dall’altra?
Questa potrebbe essere la soluzione per salvare capra e cavoli per qualche anno in attesa di un nuovo corso demografico?
Non so se è tecnicamente possibile. Apriamo una discussione.
Veglie News
15 Novembre 2019
