VEGLIE: Lettera Anonima “Semiseria” firmata in chiaro

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Riceviamo e pubblichiamo una Lettera “Semiseria”inviata alla Redazione di Veglie News

Testo Integrale della lettera:

Lettera Anonima ma firmata in risposta a quelle “serie” ma anonime.

E l’anonimo, per me, di serio non ha nulla.

Anzi, scrivo questa lettera in forma anonima,  pregando Fernando di non divulgare il fatto che a scrivere sia Mino Mattia.

Lo “denunciassi” se lo “farebbe”.

Mi fido di Fernando, sempre fidato di lui.

Perché Fernando riporta i fatti, aggiunge corollari, semplifica e rende fruibile un argomento, ma non stravolge i Fatti, non li rivolta, non ci mette zizzania gratuita, lui è “giornalista” puro, serio.

Tanta roba in questo periodo storico di lecchini, sfaticati, faccendieri, politici inadeguati, genitori che tralasciano la genitorialità per interessi a me sconosciuti.

Maestri che non “imparano” nulla ai loro alunni e alunni che non si “Insegnano” niente, deviati da cattivi esempi di vita.

Ecco perché affido a lui, al suo sito, alla sua intelligenza, al suo neutrale modo di intendere un “Servizio” e non scrivo ai vari presidenti, direttori, assessori, sindaci vari…

Questa mia è una lettera semiseria, goliardica, pretestuosa, presuntuosa, arrogante, simpatica per alcuni odiosa per altri, e comunque riporta l’idea “dell’altra parte della comunità”, che magari rappresento solo io.

Ah, potrei usare termini, sinonimi, contrari, ossimori, metafore a non finire, io conosco bene l’uso delle parole, la grammatica, la storia, la geografia, la chimica e molto anche di fisica, di meccanica, di religioni…

Ma non vi tedierò  con il mio autoelogio, con la mia autostima, con le mie indiscusse capacità.

Potrei. Ma ve le risparmio, non ci dormo la notte nell’autoincensarmi.

Molti di voi dialogano coi rutti, coi peti, mettono “mutine” dove non c’entrano e le tolgono dove sarebbero necessarie, sbagliano i congiuntivi e scrivono parolacce come rafforzativi di idee strampalate ed idiote.

Semiserio dicevo, scherzo… ma anche no.

Però siete esperti, voi anonimi, di Squola, di didattica, di programmazione, di dissidi.

Conoscete fatti “storici” risalenti ad anni passati degni dell’oscurantismo, del medioevo, della santa inquisizione.

Ah, sono stato negli “uffici della santa inquisizione” in quel di Malta, non mi hanno mai fatto pensare alla scuola vegliese, figuriamoci…

Ma voi, anonimi di “una parte della comunità vegliese” siete giudici inflessibili, probi, indefessi.

Se siete macellai macellate, se siete imbianchini imbiancate, se siete architetti architettate, se siete calciatori calciate, se siete panettieri impanate, se siete baristi barate, se siete pasticceri pasticciate, se siete politici continuate a vendere illusioni, se siete illusionisti illudete (senza rubare il lavoro ai politici), se siete maestri insegnate e se siete alunni IMPARATE.

Se siete Mino Mattia rompete pure la pubblica quiete.

Ricomincio da tre.

Film meraviglioso del compianto Troisi.

Ricominciare da zero, se si è fatto qualcosa di buono, è stupido.

Come stupida, tediosa, vigliacca, deleteria ritengo la lettera di cui sopra…

Mi sono sempre chiesto perché alcuni bramassero cosi tanto un posto in “consiglio scolastico”, qualche risposta inizio a darmela… Tardi, ma ci arrivo.

E ‘sta mania che vi è presa di anonimare tutto… ‘Chè, vi vergognate dei vostri pensieri? Vi vergognate di esporre la vostra idea?

A volte credo facciate bene… Nel vergognarvi…

L’anonimo Mino Mattia

25 maggio 2022

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