RESOCONTRO DELLA SERATA
«L’Associazione è il nuovo che si sta organizzando e chiede sostegno a tutti, affinché la politica torni ad essere interesse del bene comune»
(Comunicato stampa Veglie Domani)
La serata del 26 marzo 2015 è stata interessante e partecipata. Nonostante la pioggia, molti concittadini, curiosi di sapere e di conoscere le vicende del paese in cui vivono, hanno deciso di esserci.
Angelo e Roberta sono stati bravi, gentili e corretti. Hanno messo subito a proprio agio i sindaci presenti, che hanno percepito di trovarsi in un ambiente cordiale, ma non accondiscendente. Infatti, hanno raccontato se stessi e la cronaca delle loro esperienze politiche, con i loro fallimenti e i loro programmi futuri.
Per qualcuno di loro, l’incontro ha rappresentato un momento liberatorio dalla percezione, della propria inadeguatezza, per certi versi, nel ruolo di sindaco. Altri, hanno cercato di dare un “senso” alla propria ventennale permanenza sulla scena politica vegliese. Qualcuno c’è riuscito, qualcun altro meno.
Il pubblico, che è stato attento, disponibile e amico (forse troppo?) ha applaudito chi, liberatosi dal politichese, ha raccontato i propri limiti e gli errori che, inevitabilmente, si commettono quando si è chiamati a esercitare la gestione di una comunità complessa e difficile. Non ci sono state grandi rivelazioni: trasferimenti dello Stato ridotti del 60%, crediti difficilmente recuperabili, debiti non interamente quantificati e quantificabili, macchina amministrativa inefficace e inefficiente, richieste dei cittadini che non si possono esaudire, denuncia dell’esistenza del malaffare. E’ lo scenario devastante che è emerso, per quanti volevano ascoltare il racconto “noioso” della gestione politica di uno degli ottomila comuni d’Italia.
Qualcuno degli ospiti, lo ha chiaramente ribadito, non si amministra bene in quanto giovani, ma in quanto conoscitori dei bisogni di una comunità. E che la politica possa apparire noiosa, quando non vende sogni truffaldini e aspettative impossibili, o quando non ci si offende con le volgarità, che fanno alzare l’audience, l’ha capito, dopo la prima domanda, un “amico” insofferente, a cui la discussione pacata, sulle cause dei fallimenti della politica, è sembrata un’insopportabile farsa; così, dopo aver manifestato il proprio disappunto, in maniera teatrale, ha abbandonato la sala, seguito dal gruppo dei grillini.
Qualche rammarico, per l’ennesima conferma della mancanza di capacità di ascolto; amarezza, invece, quando si è saputo che, il dott. Roberto Carlà, non sarebbe potuto essere presente all’incontro. Un vero peccato, perché sarebbe stato interessante, quale neo candidato a sindaco, chiedergli come, gli obblighi di lavoro non siano conciliabili con la carica di vicesindaco o con la partecipazione ad un dibattito, mentre lo sarebbero con la carica di sindaco. I Misteri della politica!
Dal racconto della serata, l’Associazione è uscita protagonista indiscussa della scena politica vegliese: chiuse le sedi dei partiti (esclusa quella del Pd), tutto ruota intorno a gruppi di persone che si uniscono e se ne allontanano per mero calcolo personale. Senza i partiti, hanno affermato i sindaci, quale collante che unisce intorno ad un sentire comune, quello dell’Associazione è l’unico percorso corretto, purché i nuovi protagonisti non ripercorrano gli stessi errori del passato: la corsa all’assessorato e la ricerca spasmodica della visibilità e del mero tornaconto personale ed elettoralistico.
Da parte sua, l’Associazione, pur con le difficoltà di crearsi uno spazio di agibilità in una realtà politica locale screditata e autoreferenziale, riconosce la fatica di veicolare il proprio progetto e il proprio messaggio, che non consiste nel buttare in mare vent’anni di storia, né nell’addebitare lo sfascio del sistema paese esclusivamente ai propri concittadini delle precedenti generazioni, in una sorta di nuovismo fine a se stesso.
L’Associazione cerca di rinnovare una classe politica stanca e rancorosa, spesso appiattita su battaglie personali condotte a spregio delle finanze pubbliche, e lo fa con i limiti e le contraddizioni di ogni scelta, dicendo qualche no di troppo, ma dicendo tanti sì a uomini e donne, di ogni età, che vivono a Veglie e con il loro lavoro hanno contribuito a mantenere le proprie famiglie e ad essere rispettati cittadini. L’Associazione è aperta a tutti, ma non tutti sono candidabili, è aperta al confronto delle idee, all’esperienza politica, alle buone pratiche di altre realtà, alle competenze e alle provocazioni.
L’Associazione è il nuovo che si sta organizzando e chiede sostegno a tutti, affinché la politica torni ad essere interesse del bene comune.
Veglie Domani