COMUNICATO E MOZIONE DEL GRUPPO DI OPPOSIZIONE “VEGLIE DI TUTTI”
Di fronte all’inerzia dell’amministrazione comunale, la quale anzi è rimasta saldamente ancorata alle proprie decisioni politiche, alcuni genitori, quale evidente segno di contrarietà ma anche per far fronte ad eventuali perdite economiche, sono stati autorizzati dalla Dirigente Scolastica a sottrarre i propri figli dal servizio mensa potendo portare il pasto da casa; analogamente nel trasporto è stata permessa la possibilità di esentarsi.
Una tale situazione sta creando non pochi danni ai bambini, in quanto ad oggi la discriminazione è evidente nelle scuole lì dove coloro che pranzano a sacco vengono isolati dal resto che usufruisce della mensa, ma anche per quanto concerne il servizio trasporto al quale, considerato l’evidente rialzo del costo, sono stati costretti a sottrarsi in molti, comportando ciò enorme disagio nell’organizzazione delle famiglie.
Peraltro, circostanza ancor più grave se si considera che la Ditta appaltatrice affidataria di entrambi i servizi non ha mai avanzato alcuna richiesta di rincaro!
Una scelta, dunque, decisamente politica, senza alcun fondamento giuridico né necessitato da esigenze di bilancio, quella di modificare il Regolamento sul costo dei servizi a domanda individuale, demandando alla Giunta l’arduo compito di indicare le tariffe! Per non discorrere, a tal proposito, della esondazione dei compiti dell’organo esecutivo, giacché a rigor di logica la individuazione dei costi e tariffe è certamente precipuo dell’Organo Consiliare, quale appunto il Consiglio Comunale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 42 TUEL.
Alla luce di quanto esposto è, dunque, evidente una situazione alquanto problematica, considerato che molti genitori sono stati costretti a rinunciare a quei servizi scolastici che spettano loro di diritto, a causa di una decisione discrezionale dell’amministrazione, e tanto a scapito principale dei bambini.
Considerato e Ritenuto che:
E’ intenzione dei Consiglieri di Minoranza ricercare una soluzione quanto possibile riparatrice ai fatti verificatisi, provando la massima solidarietà nei riguardi di tutti i genitori costretti a rinunciare ai servizi di mensa e trasporto a svantaggio dei propri figli,
Con l’approvazione della presente mozione PROPONGONO
Di Disapplicare il Nuovo “Regolamento in materia di accesso e compartecipazione dell’utenza ai costi dei servizi scolastici”, con conseguente inefficacia di tutti gli atti successivi dipendenti, più precisamente della Delibera di Giunta Comunale n. 122 del 21.12.2023.
Di Riconoscere, per l’effetto, la Validità del precedente Regolamento in materia di accesso e compartecipazione dell’utenza ai costi dei servizi scolastici, fino alla fine dell’anno scolastico in corso, applicando dunque le tariffe previste secondo i criteri ivi stabiliti,
Con l’Invito, nelle more, a Considerare in Commissione Consiliare Redigente, la stesura di un nuovo Regolamento consono alle esigenze di tutte le famiglie, prevedendo la individuazione di criteri e tariffe direttamente in capo all’intero Consiglio Comunale, a far data dai prossimi anni scolastici.
Di seguito il testo integrale della Mozione:
Al Consiglio Comunale
del Comune di Veglie
Oggetto: Mozione ai sensi dell’art. 43, comma 3, del D. Lgs. 267/ 2000 – Art. 26 del vigente Statuto comunale – Art. 32 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale
I sottoscritti consiglieri comunali Giuseppe Landolfo, Stefania Capoccia, Claudio Paladini, Laura Mogavero, Katia Prato, propongono al Consiglio Comunale la seguente mozione.
Premesso che:
Durante la Seduta Consiliare del 29 Novembre 2023, con Delibera di Consiglio Comunale n.42 del 29.11.2023, i Consiglieri di Maggioranza approvavano il “Regolamento in materia di accesso e compartecipazione dell’utenza ai costi dei servizi scolastici a domanda individuale”, con decorrenza a far data dal 01.01.2024.
Nel predetto regolamento è specificato come le quote di compartecipazione e gli indicatori ISEE cui corrispondono le tariffe agevolate dovevano essere stabilite dalla Giunta.
Così, con Delibera di Giunta n. 122 del 21.12.2023 venivano approvate le nuove tariffe dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale – mensa e trasporto scolastico – per l’esercizio 2024, su scaglioni divisi in base alle fasce di reddito ISEE.
In data 05.01.2024, mediante un post sul profilo social del Sindaco, venivano informati i cittadini che a decorrere dal 01.01.2024 erano in vigore le nuove tariffe sui servizi di mensa e trasporto.
Da una tale comunicazione si è evinto, rispetto al precedente regolamento, l’aumento nei costi per i servizi predetti, ovvero un rincaro a pasto di 1,00/1,50 Euro, e fino a 25,00 Euro in più per il trasporto, per tutte le fasce di reddito, salvo i casi di esenzione che esistevano anche con il passato.
Inevitabile conseguenza, di fronte ad una modifica quanto mai inaspettata, frutto di una decisione puramente politica, peraltro inopportuna, considerata sia la assenza di ragioni necessitate da normative imposte e/o equilibri di bilancio, sia anche la vigenza dell’anno scolastico, è stata la ribellione della maggior parte delle famiglie al nuovo piano tariffario, ma soprattutto alla approvazione di una nuovo regolamento il quale non fa altro che stravolgere l’affidamento che le stesse aveano riposto ad inizio anno 2023, allorquando accettavano le condizioni contrattuali sulla base della tariffa prevista nell’”Avviso Iscrizione Servizio di Trasporto/Mensa Scolastico Anno 2023/2024”.
Di fronte all’inerzia dell’amministrazione comunale, la quale anzi è rimasta saldamente ancorata alle proprie decisioni politiche, alcuni genitori, quale evidente segno di contrarietà ma anche per far fronte ad eventuali perdite economiche, sono stati autorizzati dalla Dirigente Scolastica a sottrarre i propri figli dal servizio mensa potendo portare il pasto da casa; analogamente nel trasporto è stata permessa la possibilità di esentarsi.
Una tale situazione sta creando non pochi danni ai bambini, in quanto ad oggi la discriminazione è evidente nelle scuole lì dove coloro che pranzano a sacco vengono isolati dal resto che usufruisce della mensa, ma anche per quanto concerne il servizio trasporto al quale, considerato l’evidente rialzo del costo, sono stati costretti a sottrarsi in molti, comportando ciò enorme disagio nell’organizzazione delle famiglie.
Peraltro, circostanza ancor più grave se si considera che la Ditta appaltatrice affidataria di entrambi i servizi non ha mai avanzato alcuna richiesta di rincaro!
Una scelta, dunque, decisamente politica, senza alcun fondamento giuridico né necessitato da esigenze di bilancio, quella di modificare il Regolamento sul costo dei servizi a domanda individuale, demandando alla Giunta l’arduo compito di indicare le tariffe! Per non discorrere, a tal proposito, della esondazione dei compiti dell’organo esecutivo, giacché a rigor di logica la individuazione dei costi e tariffe è certamente precipuo dell’Organo Consiliare, quale appunto il Consiglio Comunale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 42 TUEL.
Alla luce di quanto esposto è, dunque, evidente una situazione alquanto problematica, considerato che molti genitori sono stati costretti a rinunciare a quei servizi scolastici che spettano loro di diritto, a causa di una decisione discrezionale dell’amministrazione, e tanto a scapito principale dei bambini.
Considerato e Ritenuto che:
E’ intenzione dei Consiglieri di Minoranza ricercare una soluzione quanto possibile riparatrice ai fatti verificatisi, provando la massima solidarietà nei riguardi di tutti i genitori costretti a rinunciare ai servizi di mensa e trasporto a svantaggio dei propri figli,
Con l’approvazione della presente mozione PROPONGONO
Di Disapplicare il Nuovo “Regolamento in materia di accesso e compartecipazione dell’utenza ai costi dei servizi scolastici”, con conseguente inefficacia di tutti gli atti successivi dipendenti, più precisamente della Delibera di Giunta Comunale n. 122 del 21.12.2023.
Di Riconoscere, per l’effetto, la Validità del precedente Regolamento in materia di accesso e compartecipazione dell’utenza ai costi dei servizi scolastici, fino alla fine dell’anno scolastico in corso, applicando dunque le tariffe previste secondo i criteri ivi stabiliti,
Con l’Invito, nelle more, a Considerare in Commissione Consiliare Redigente, la stesura di un nuovo Regolamento consono alle esigenze di tutte le famiglie, prevedendo la individuazione di criteri e tariffe direttamente in capo all’intero Consiglio Comunale, a far data dai prossimi anni scolastici.
Veglie, 16 Gennaio 2024
I Consiglieri Comunali
Giuseppe Landolfo, Stefania Capoccia, Claudio Paladini,
Laura Mogavero, Katia Prato