Il circolo PD di Veglie scrive una lettera aperta al Sindaco per sensibiizzare sulla tragedia dell’Afghanistan
Lettera del Circolo PD di veglie:
Egregio signor sindaco,
gli eventi di questi giorni che hanno come teatro l’Afghanistan scuotono le coscienze di tutti noi cittadini inermi. Ci preoccupa, in particolare, il profilo umanitario di questi eventi: donne, bambini e uomini sono le vittime incolpevoli di queste tragedie.
Ci sentiamo inutili, vorremmo poter trovare un modo per fare sentire la nostra voce di fronte allo sbigottimento di una terra ancora una volta preda di violenze e sopraffazioni. Questo nuovo episodio ha già creato ulteriori fuoriuscite di profughi e disperati che cercano nelle nostre terre un nuovo riscatto e la speranza di una nuova vita in pace.
Facciamo appello alla sensibilità della sua persona e di tutta l’amministrazione comunale affinché il riconoscimento importante ottenuto da Veglie con la bandiera di “Città della pace” possa essere concretizzato con atti e prese di posizione concrete e coerenti.
Le chiediamo intanto un gesto simbolico: in questi ultimi giorni d’estate potremmo far sventolare sulla torre dell’orologio in piazza Umberto I la bandiera di “Città della Pace”, che ci è stata donata nel corso della Celebrazione Eucaristica in onore del Patrono San Giovanni Battista lo scorso 23 giugno.
Ma soprattutto di fondamentale importanza sarebbe l’opportunità di seguire l’esempio di tanti comuni italiani che si stanno rendendo disponibili ad accogliere le famiglie in difficoltà provenienti da quelle zone martoriate.
Siamo certi che la nostra comunità tutta, con le associazioni, gli attori sociali, le parrocchie, i privati potrà farsi accogliente nei confronti di chi scappa dalla guerra e dalla sopraffazione, come già è avvenuto negli anni Novanta con i nostri fratelli albanesi.
Come comunità democratica siamo a disposizione per aiutare a realizzare concretamente tale proposta.
Angelo Cipolla
Segretario Circolo PD di Veglie
