UN’OPERA DEL COMPOSITORE VEGLIESE ROBERTO VETRANO ALLA BIENNALE DI MUSICA DI VENEZIA

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Roberto Vetrano, Compositore
Roberto Vetrano, Compositore

“IL FLAUTO TRAGICO”,   ATTO UNICO DI MUSICA CONTEMPORANEA IN SCENA IL 16 OTTOBRE 2016 AL “TEATRO PICCOLO ARSENALE” DI VENEZIA

Continua ad offrire splendidi frutti l’Albero della Musica di Veglie, e ne nascono talmente tanti e di ottima qualità che si potrebbe installare all’ingresso di Veglie un cartello con su scritto “Veglie, Città della Musica”.

Veglie sarà presente quest’anno al 60° Festival di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia. Il 16 ottobre prossimo  infatti,  in occasione del concerto di chiusura della “Biennale di Venezia Musica”, verrà eseguito in prima assoluta l’opera in un atto “Il flauto tragico” scritta dal compositore vegliese Roberto Vetrano (su libretto e regia di Stefano Simone Pintor e con le scenografie di Gregorio Zurla).

L’opera è prodotta dalla Biennale di Venezia all’interno del progetto “Biennale College” di cui Vetrano è uno dei quattro vincitori. “Il Flauto Tragico”  è frutto di molti mesi di lavoro e di numerosi laboratori svolti negli spazi della Biennale. Roberto Vetrano in questo periodo ha potuto lavorare con alcuni dei più importanti esponenti del mondo teatrale e musicale contemporaneo tra cui i registi Franco Ripa di Meana e Nicolas Hunt, i drammaturghi Giuliano Corti e Sergio Casesi e i compositori Luca Mosca e Salvatore Sciarrino, quest’ultimo vincitore del Leone d’oro alla carriera che gli verrà consegnato all’interno della cerimonia di premiazione della Biennale.

Il progetto della Biennale richiedeva la composizione di un’opera di carattere comico o surreale e proprio queste sono le caratteristiche del lavoro di Vetrano. “Il flauto tragico” è  un’opera su un’opera (il riferimento al “Flauto magico” mozartiano è abbastanza evidente),  ambientata in un teatro prossimo al fallimento e racconta dei retroscena del mondo della lirica, fatto di divi, prime donne e di conti in rosso da saldare. La drammaturgia è spinta al limite del paradosso meta-teatrale, questo avviene anche per quanto riguarda la scrittura musicale, dove il tentativo di mettere in scena Mozart si trasformerà in altro.

L’opera è per 3 voci, un attore, ensemble strumentale ed elettronica. I cantanti che interpreteranno il lavoro sono: Rosaria Angotti, Lucas Moreira Cardoso e Silvia Susan Rosato Franchini, alle voci si affiancherà poi l’attore Roberto Capaldo, uno degli attori italiani che portano avanti l’antica tradizione della commedia dell’arte. L’ensemble strumentale sarà diretto da Alessandro Cadario ed è composto da 8 strumentisti (tra gli strumenti è previsto anche l’utilizzo di strumenti giocattolo e diverse percussioni inusuali). Per l’elettronica, alla regia del suono ci sarà Antonio Bonazzo.  L’opera verrà registrata per Rai Raiotre e saranno inoltre effettuate le riprese per Rai5 che la trasmetterà in differita nei prossimi mesi.

Roberto Vetrano, Giorgio Napolitano
Roberto Vetrano, Giorgio Napolitano

ROBERTO VETRANO è un musicista / compositore vegliese nato nel 1982. Si è diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce e ha poi proseguito gli studi frequentando i corsi di perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Ivan Fedele diplomandosi in composizione con il massimo dei voti e la lode.

Nel Giugno del 2014 gli viene conferito il prestigioso “Premio Petrassi” per l’anno 2013 per la composizione, premio consegnato direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha approfondito inoltre gli studi seguendo masterclass e seminari con alcuni dei più importanti compositori della scena internazionale: Salvatore Sciarrino, Beat Furrer, Tristan Murail, Toshio Hosokawa, Marco Stroppa e Hugues Doufourt.

Roberto Vetrano, Giorgio Napolitano
Roberto Vetrano, Giorgio Napolitano

Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, risultando vincitore di numerosi concorsi e selezioni internazionali (Milano, Premio San Fedele-2010/2012; Venezia, 51^ Biennale Musica; Barcellona, Festival Mixtur 2014; Torino, Estovest Festival 2013, Perugia, Festival Segnali 2014 ecc..).

Negli anni 2009 e 2010 è risultato vincitore delle selezioni per il Festival Acanthes (Metz – Francia), ricevendo per due anni consecutivi la borsa di studio rilasciata da A.D.A.M.I. di Parigi, avendo l’occasione di comporre un nuovo lavoro orchestrale per L’Orchestre National de Lorraine e di prendere parte ai laboratori di informatica musicale ed elettronica tenuti dall’IRCAM di Parigi. Nel 2012 ha ricevuto la commissione dalla Fondazione I.C.O. di Lecce (in collaborazione Rai e Apulia Film Commission), per un nuovo lavoro per voce e orchestra in occasione del decennale della morte di Carmelo Bene, ottenendo per la prima volta le liberatorie sui testi dell’attore e regista salentino.

I suoi lavori sono stati commissionati ed eseguiti da alcuni dei più prestigiosi ensemble e solisti: David James-Hilliard Ensemble, Quartetto Prometeo, Alda Caiello, Xenia ensemble, Massimo Quarta, Ensemble Novecento, Jacques Mercier, Orchestre National de Lorraine, Orchestra I.C.O “Tito Schipa”, JuniOrchestra e coro di voci bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Mariagrazia Bellocchio, Marco Delisi, Francesco Catena, Vittorio Cerasa, Giuseppe Nova etc…, sono stati inoltre programmati nelle più importanti Istituzioni e festival musicali internazionali: Osaka, Audio Art Circus; Cordoba, Istituto superiore di musica; Roma, Camera del Parlamento italiano commissione in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia; Cipro, 4th International Contemporary Music Festival of the Pharos Arts Foundation; Metz, Festival Acanthes; Krinica in Polonia, “Festival w Holdzie dla Jana Pawla II”, Roma, Auditorium Parco della Musica; Milano, Centro San Fedele; Barcellona, Festival Mixtur; Kromeriz, “XVII Festival Foresfest International Festival of Contemporary Arts”; Conservatorio di Fledkirch in Austria, Otranto, Festival Carmelo Bene, Milano Teatro Dal Verme, Koln Sankt Peter, Colonia etc…). La sua musica è stata trasmessa da RaiTre, RadioRai ed Euroclassical.

Abbiamo cominciato l’articolo parlando del presente di Vetrano e abbiamo continuato con quello che è stato il suo passato. Sicuramente il suo futuro sarà ricco di progetti e di aspettative e alla nostra domanda su quali sono i sui progetti in cantiere il nostro compositore  ha risposto in questo modo:

Valencia, Palau De Les Arts
Valencia, Palau De Les Arts

«Tra i diversi progetti futuri, sicuramente il più importante è la nuova opera su Ettore Majorana, che vedrà la prima rappresentazione nell’autunno del 2017 presso il Teatro Sociale di Como, promotore e produttore del lavoro insieme a diversi altri teatri italiani ed europei. Successivamente verrà ripresa in una serie di date in Italia e all’estero, a Magdenburg in Germania e a Valencia, al Palau De Les Arts. Proprio su candidatura da parte del teatro di Valencia, il progetto dell’opera è risultato nella shortlist finale per il prestigioso Fedora Prize. L’opera verrà pubblicata da Ricordi che ne curerà traduzioni e diritti per le messe in scena all’estero.

"Ettore Majorana" al 68° Concorso ASLICO
“Ettore Majorana” al 68° Concorso ASLICO

L’organico previsto per l’opera comprende 6 solisti, coro e orchestra. A questo si aggiungerà l’elettronica e l’utilizzo del video-mapping. Anche qui la scrittura drammaturgica e musicale fonde insieme elementi della tradizione ad elementi estremamente nuovi, cercando sempre di spingere all’estremo le possibilità espressive del linguaggio sonoro.

Tra gli altri progetti in corso: un nuovo lavoro per pianoforte, elettronica e video che verrà inciso il prossimo Gennaio dal pianista Franco Venturini e verrà eseguito in concerto in diverse occasioni nel corso del 2017; la revisione e l’ampliamento di un lavoro per flauto basso ed acusmonium (in collaborazione con Franco Degrassi, per il festival Silence) che verrà inciso ed eseguito nella primavera del 2017 dal flautista Marco Delisi. Infine, in corso di definizione, un nuovo lavoro per pianoforte e flauto per una serie di concerti in Iran».

Abbiamo chiesto a Roberto Vetrano di descriverci in breve  la sua musica e  quale definizione si potrebbe dare alle sue composizioni. Questa è la sua risposta:

«La musica che scrivo si inserisce nella cosiddetta “musica classica contemporanea”, anche se non amo particolarmente questa definizione. È una scrittura che esplora la dimensione sonora degli strumenti. Sicuramente non è una musica di facile ascolto anche perché non fa riferimento alle strutture armoniche convenzionali. Nonostante questo, nei miei lavori vi è quasi sempre la presenza di elementi legati alla tradizione, elementi che vengono però filtrati e rielaborati. Le influenze nella musica che scrivo sono molteplici, e vanno dal canto gregoriano e rinascimentale sino alla musica elettronica concreta e in generale alle esperienze musicali degli ultimi 30 anni. Spesso mi viene chiesto se è possibile ascoltare qualcosa di mio su internet, per scelta, sino ad ora non ho pubblicato quasi nulla, eccetto qualche estratto di alcuni lavori di qualche anno fa, (credo si possa trovare qualcosa su youtube, tra cui una lettura durante alcune prove per un concerto in Sardegna – pubblicata tra l’altro senza il mio consenso – che non restituisce per niente la natura del pezzo, sia perché era una lettura in prova sia per la qualità della registrazione)».

Secondo il nostro punto di vista, la musica non ha confini. Il bello della musica è che ogni genere  può confluire in un altro e in questo modo aprire nuove strade da percorrere e da esplorare. La “Musica Classica Contemporanea” come dice Vetrano può risultare “non di facile ascolto”, ma l’evoluzione non può essere fermata e quello che oggi può risultare di difficile comprensione, domani potrebbe essere un “Classico” della musica. È quello che è sempre successo, dalle origini della musica ad oggi.

Auguriamo al  nostro concittadino Roberto Vetrano di continuare questo suo fantastico percorso musicale e di portare  la sue composizioni nei teatri di tutto il mondo raggiungendo importanti traguardi nella sua carriera.

Al nostro paese invece auguriamo che possa diventare ufficialmente una  “Città della Musica” e che il suo “Albero della Musica” continui ad offrire buoni frutti come ha fatto finora.

5 ottobre 2016

Veglie News, Fernando Leardi

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  1. […] ROBERTO VETRANO è un musicista / compositore vegliese nato nel 1982. Si è diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce e ha poi proseguito gli studi frequentando i corsi di perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Ivan Fedele diplomandosi in composizione con il massimo dei voti e la lode. Nel Giugno del 2014 gli viene conferito il prestigioso “Premio Petrassi” per l’anno 2013 per la composizione, premio consegnato direttamente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha approfondito inoltre gli studi seguendo masterclass e seminari con alcuni dei più importanti compositori della scena internazionale: Salvatore Sciarrino, Beat Furrer, Tristan Murail, Toshio Hosokawa, Marco Stroppa e Hugues Doufourt. Ha partecipato inoltre con una sua opera di musica contemporanea dal titolo “IL FLAUTO TRAGICO”   alla Biennale di Musica di Venezia nel 2016. […]

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