Appuntamenti civili e religiosi per una domenica piena di emozioni
**** Variazione data: L’accensione della fòcara prevista a Porto Cesareo domenica 28 gennaio, è stata rinviata alla settimana successiva per il girono 4 febbraio***
PORTO CESAREO – Domenica, 28 gennaio, 4 FEBBRAIO Porto Cesareo celebrerà il santo del Fuoco, sant’Antonio Abate, con la tradizionale accensione della fòcara, pira di fascine di legno, che campeggia già da giorni nello spiazzo dello scalo d’alaggio.
La festa sulle rive dello Jonio giunge alla sua 81esima edizione, e affonda le sue radici in una antica storia di devozione e preghiera.
Era il 1937 quando Oronza Colelli, del posto, si rivolse in preghiera a Sant’Antonio chiedendo il ritorno del figlio, Edmondo Martina, dalla guerra.
Quando ormai sembrava non ci fossero più speranze per quel giovane soldato, la donna gridò quasi al miracolo: Edmondo tornò a Porto Cesareo, sano e salvo.
Da allora, per ringraziare l’abate protettore di fuoco e animali, Porto Cesareo celebra la festa solenne a fine gennaio.
Il comitato parrocchiale, presieduto da Antonio Martina, ha organizzato una serie di appuntamenti, civili e religiosi, iniziati il 17 gennaio.
Domenica alle 09.30, concerto bandistico Città di Leverano, per le vie di Porto Cesareo.
Alle 17.00 celebrazione della santa messa in parrocchia e, alle 18.00, concerto bandistico Città di Copertino, apertura degli stand gastronomici e preparazione all’accensione del falò prevista per le 18.30.
Il monumento naturale, simbolo di tradizione devozione, avrà forma tronco-piramidale e base quadrata un’altezza di 8,50 metri, una dimensione di base pari a 10 metri di diametro. Tantissime le balle di rametti d’ulivo messe insieme, trasportate presso lo Scalo d’Alaggio dove il monumento naturale è stato realizzato e accatastate da numerosi volontari, dai componenti del comitato feste della parrocchia Beata Vergine del Perpetuo Soccorso.
Fuochi pirotecnici a cura della ditta Cosma di Monteroni.
26 Gennaio 2018