Ritorna la rassegna internazionale di musica popolare
L’idea è quella di riportare il piede al passo sulle pietre e sui tratturi della Murgia, recuperando quel rapporto ancestrale con la terra, i silenzi, i paesaggi e le voci della natura viva perso con la frenetica modernità. Il festival unisce natura e musica in un progetto unico nel suo genere in tutto il mezzogiorno d’Italia. Runners, trekkers, ciclisti, passeggiatori, osservatori degli spazi sono i principali fruitori di questo progetto. I concerti, tutti a ingresso gratuito e divisi in tre sezioni – all’imbrunire, all’aurora e serali – sono tutti ad impatto zero (eseguiti in acustico o in semi-acustico) alimentati da un impianto con batterie a carica solare. Musicisti e pubblico troveranno posto sulla nuda terra, senza palchi o sedie.
Il programma dei concerti serali prenderà il via domenica 14 giugno (ore 20.30) al Centro visite L’Uomo di Altamura – Lamalunga di Altamura con Glossarium di Voci e strumenti, un progetto di Quito Gato (tiorba, chitarra barocca e percussioni) e Luciana Elizondo (viola da gamba, canto), con lo spettacolo Il Giardino delle esperidi.
L’arte della variazione nella Spagna e nell’America Latina, dal XV secolo ai giorni nostri. Sabato 4 luglio (ore 21) appuntamento ancora ad Altamura con la band di Karen Matheson, considerata da molti come “la migliore cantante gaelica contemporanea”; domenica 19 luglio (ore 21) la rassegna si sposta al Castello di Gravina di Puglia con il progetto spagnolo Milladoiro, gruppo galiziano divenuto una delle realtà più famose del folk a livello internazionale. Sedici dischi prodotti, concerti in ogni parte del mondo, numerosi premi e riconoscimenti, collocano stabilmente i Milladoiro nella storia della musica di matrice celtica.
I concerti all’imbrunire (dalle ore 19) ospiteranno, invece, Vincenzo Zitello con un concerto dedicato all’arpa baldica e celtica (domenica 21 giugno al Jazzo del demonio nel Bosco Scoparello di Ruvo di Puglia), Giovanni Seneca Trio con Scrapbook, in un percorso che fonde la tradizione classica con quella popolare (domenica 28 giugno nella Masseria di Cristo – Accademia equestre del Nero Luminoso di Ruvo di Puglia), Terrae e Faraualla con Sagrademari (domenica 5 luglio nella Cava di Bauxite di Spinazzola), ancora i musicisti dell’associazione Terrae con Canti e discanti (sabato 11 luglio al Pulicchio di Gravina), gli italofrancesi Guappecartò con Rockamboles (domenica 12 luglio al Mercadante e Masseria Chinunno di Altamura).
Due i concerti all’aurora: sabato 20 giugno (ore 5.15) appuntamento sulla Rocca del Garagnone di Poggiorsini con Mosaici e barene di Alessandro e Roberto Tombesi. Le musiche della tradizione veneta e le composizioni tracciano un percorso emotivo in cui compaiono echi di ninne nanne, ballate arcaiche, ritmi mediterranei, danze della montagna che riportano ad un immaginario e affascinante paesaggio veneto in bilico tra le vette dolomitiche e gli orizzonti lagunari. Sabato 27 giugno (ore 5.30) al Bosco di Acquatetta di Spinazzola spazio al trio Weltenseele. I brani sono composti nei boschi o davanti a paesaggi particolari. La poetica di ognuno si esprime quindi attraverso l’emotività, creando una musica visionaria ed emozionante.
Tutti gli eventi in programma saranno raggiungibili esclusivamente a piedi ed in bici, accompagnati nel percorso dal punto di raccolta al luogo dell’evento dalle Guide del Parco. Gli itinerari per cicloturisti, runners ed escursionisti sono realizzati dall’Officina di Piano del Parco dell’Alta Murgia e collegati agli eventi del festival. Il progetto punta, inoltre, a fare della Murgia barese un luogo dove poter passare vacanze intelligenti e salutari, coltivandovi la passione per la natura, la cultura e lo sport in assoluta serenità.
Suoni della Murgia nel Parco è realizzato in collaborazione con Conservatorio musicale statale “Duni” di Matera, i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Poggiorsini, Teatro Mercadante di Altamura, Fondazione Santomasi e Naturalmente arteventi.