In Puglia il primato spetta a Seclì (Le) con 194 euro procapite
Veglie tra gli ultimi posti con una spesa al disotto di 1 euro
Succede molto spesso negli ultimi tempi di fare paragoni tra Veglie e i paesi limitrofi riguardo il “fermento” sociale, culturale ed economico, salvo poi arrivare alla conclusione che Veglie è rimasta al palo rispetto agli altri comuni. Un aiuto a dare una spiegazione, seppur parziale, al periodo di decrescita che ha attraversato Veglie negli ultimi anni ci viene dai dati dei bilanci dei comuni italiani che da qualche anno sono messi a disposizione dei cittadini sui siti “opendata” come ad esempio openpolis.
Abbiamo puntato la nostra attenzione sulle spese procapite per la Cultura che hanno sostenuto i comuni pugliesi e salentini. Tra i dati presi in considerazione, la prima cosa che si nota è il primato pugliese di investimenti per la cultura che ha il comune di Seclì in provincia di Lecce con Euro 194,91 annui procapite nel 2014. In rapporto, l’importo è 5 volte più alto di quello di Lecce e 10 volte di quello di Bari. Su un totale di 247 comuni pugliesi, Veglie invece si classifica al 222° posto con una spesa totale per la Cultura di euro 11.353,00 pari a euro 0,79 procapite.
Le voci che rientrano nel capitolo “Spese per la Cultura” possono essere libri, costruzione o ristrutturazione di luoghi per la cultura (teatri, tensostrutture, Auditorium, ecc), spese per il personale addetto, organizzazione e promozione di eventi e altro ancora. Il trend generale in Italia dal 2005 al 2014 è in costante discesa tranne poche eccezioni.
Analizzando le spese per la Cultura di un Comune si riesce a capire in che paese si vive e quali sono gli obiettivi che si intendono raggiungere.
Vediamo nello specifico le spese per la Cultura del Comune di Veglie in rapporto con i paesi vicini.
Gli ultimi dati dei bilanci messi a disposizione sono relativi all’anno 2014 (Comune commissariato). Nelle tabelle si possono trovare anche i dati riguardanti il periodo 2005-2009 (amministrazione FAI) e 2010-2013 (amministrazione APRILE).
Si passa da euro 6,03 procapite del 2005 fino a scendere a 0,67 centesimi procapite dell’ultimo anno dell’Amministrazione Aprile per poi risalire a 0,79 centesimi nel 2014 con il Commissario. Questi sono stati gli step negli anni presi in considerazione: euro 6,03 nel 2005; 6,80 nel 2006; 5,35 nel 2007; 3,33 nel 2008; 2,09 nel 2009; 1,73 nel 2010; 1,08 nel 2011; 1,05 nel 2012; 0,67 nel 2013; 0,79 nel 2014. Ricordiamo che nel 2014 il Comune di Seclì ha speso per la cultura euro 194,91 procapite!
A questo link si può leggere la spesa procapite per la cultura dei comuni pugliesi nel 2014: >>>SPESE PER LA CULTURA: CLASSIFICA COMUNI PUGLIESI .
Di seguito pubblichiamo un piccolo riepilogo mettendo a confronto la spesa per la Cultura procapite in Euro tra il Comune di Veglie e i comuni vicini:
La tabella evidenzia perfettamente uno dei motivi per il quale Veglie negli ultimi anni è andata sempre più “spegnendosi” rispetto ad altri comuni limitrofi.
In questi anni Veglie ha dovuto affrontare problemi finanziari più seri ed è stato necessario sacrificare la Cultura rispetto ad altri Capitoli di Spesa più urgenti e necessari. Purtroppo però non aver investito in programmi a lungo termine in questo settore, non ha certo contribuito ad un risveglio sociale ed economico di Veglie.
I dati presi in considerazione fanno riferimento al periodo che va dal 2005 al 2014. Non sono ancora disponibili i bilanci degli ultimi due anni. La speranza di molti è che si possa finalmente invertire la tendenza degli ultimi 10 anni e che Veglie possa ritornare ad essere un Paese che crede nel valore economico della Cultura e nella programmazione a lungo termine in questo settore.
Redazione Veglie News
Visti gli amministratori degli ultimi anni…tutto torna!
Forse vi dovreste domandare se sono diminuiti i soldi che arrivano dalla regione!!!!
Inoltre consiglierei a tutte. Le associazioni di partecipare a tutti i bandi che vengono pubblicati, e non aspettare il comune che ti eroghi qualche soldo!!!!