Il Sindaco di Veglie all’assemblea dei sindaci sui gasdotti TAP-SNAM. Il commento del M5S Veglie: «TAP: IL SINDACO SVOLTA?»

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Il Sindaco di Veglie dott. Claudio Paladini ha partecipato Mercoledì 6 Novembre all’Assemblea dei Sindaci a Lecce per discutere dei Gasdotti TAP-SNAM

Meetup “Veglie 5 Stelle”: «TAP: IL SINDACO SVOLTA?»

VEGLIE – Con un comunicato il Meetup “Veglie 5 Stelle” esprime le proprie opinioni sull’assemblea dei Sindaci salentini convocata a Lecce dal Presidente Gabellone per discutere sui gasdotti TAP-SNAM. Nell’assemblea si sono riscontrate posizioni distanti tra i diversi sindaci della provincia. Erano presenti 37 sindaci che rappresentavano 385mila abitanti.

Per la validità dell’assemblea occorre la presenza di almeno 20 Comuni per un totale di almeno 200mila abitanti. In questo caso l’assemblea risulta ampiamente valida ma occorre notare comunque che erano assenti più della metà delle amministrazioni. Alcune hanno disertato perché completamente contrarie al gasdotto (come ad esempio Melendugno, Vernole, Calimera, Martano), molte altre perché hanno ritenuto inutile un incontro che invece riguarda tutto il territorio.

I sindaci riuniti nell’Assemblea hanno stabilito di presentarsi a Palazzo Chigi con un documento in cui sostanzialmente chiedono al governo una “moratoria”.

I Comuni presenti erano i seguenti: Andrano, Caprarica di Lecce, Giuggianello, Monteroni di Lecce, Lecce, Lequile, Diso, Corsano, Galatina, San Donato di Lecce, Squinzano, Surbo, Taurisano, Veglie, Gagliano del Capo, Salice Salentino, Specchia, Castrignano dei Greci, Carpignano Salentino, Miggiano, Tuglie, Matino, Cursi, Melpignano, Spongano, Trepuzzi, San Cesario di Lecce, Poggiardo, Tiggiano, Presicce, Ortelle, Bagnolo del Salento, Casarano, Salve, Maglie, Copertino, Santa Cesarea Terme.

Di seguito il comunicato integrale del Meetup “Veglie 5 Stelle”:

«TAP: IL SINDACO SVOLTA?»

Mercoledì 6 novembre si è svolta l’assemblea dei sindaci i quali hanno discusso sui gasdotti TAP e SNAM. In questa seduta si sono dette molte falsità, “arrendendosi all’evidenza” che TAP si deve fare, perché lo dice il governo, volendo iniziare a chiedere un piccolo supporto da parte dello stesso. Si vuole discutere del dopo. Non si vuole discutere con TAP ma con il governo centrale, lo stesso governo che ha proclamato l’astensionismo al referendum sulle trivelle e che incoraggia TAP. Naturalmente, in questa assemblea, non c’è alcuna compattezza tra i sindaci perché ognuno guarda il proprio orticello elettorale.  I sindaci che hanno preso parte all’assemblea sono stati 37. Alcuni sindaci hanno dissentito non presentandosi come Melendugno e Vernole.

Innanzi tutto bisogna ricordare anche al nostro sindaco Claudio Paladini presente alla seduta, che la valutazione di impatto ambientale del gasdotto TAP non è ancora conclusa. Queste persone vogliono ridiscutere con il governo sulla decarbonizzazione dell’ILVA quando ENEL ha già smentito il fatto.

Ricordiamo inoltre al sindaco Claudio Paladini che grazie alla nostra richiesta, con tutti gli altri sindaci, ha sottoscritto il documento NO TAP indirizzato al Presidente della Repubblica. E ora? Da che parte sta? Comprendiamo che si è lasciato sfuggire qualche quattrino per la rigenerazione urbana vegliese, sempre per colpa degli altri (forse), ma se spera di fare qualcosa schierandosi “FORSE TAP” per redimersi, non ha risolto nulla. Preghiamo anche, che i consiglieri di opposizione si assumano le proprie responsabilità prendendo posizione sulla questione TAP!

È inaccettabile che nel 2017 i vecchi partiti continuino ad investire in una politica energetica basata sullo sfruttamento di fonti fossili anziché sulle energie rinnovabili, peraltro attraverso un progetto che non servirà a rendere il nostro Paese energeticamente indipendente dall’estero ma che, anzi, rischia di danneggiare ulteriormente una delle regioni più belle del mondo. Oggi la stessa battaglia viene portata avanti anche dai nostri consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che da un anno e mezzo incalzano un governatore pugliese poco attento ai problemi del territorio e più interessato alla sua scalata interna al partito.

La nostra è una battaglia che inizia già nel 2013 quando i nostri portavoce si opposero fermamente a questo progetto dannoso ed inutile per il territorio, che servirà solo ad arricchire le tasche delle multinazionali senza apportare alcun beneficio per la comunità pugliese.

Meetup “Veglie 5 Stelle”

7 novembre 2017

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