Claudio Paladini: «Solo rancori personali dietro l’iniziativa dei dissidenti. Opposizione assente, sterile e incompetente. Lascio un bilancio solido; una macchina amministrativa più efficiente; la Casa della Salute, un servizio sanitario nuovo per la comunità vegliese, la riduzione delle tasse»
L’ex Sindaco Paladini prende parola sulle ultime vicende politiche che lo hanno visto sfiduciato dai componenti dell’opposizione e da 4 suoi ex consiglieri di maggioranza. Con una nota, a nome del Sindaco CLAUDIO PALADINI e degli ex consgilieri STEFANIA CAPOCCIA, KATIA PRATO, LAURA MOGAVERO, MARCO MICCOLI, LUCA CACCIATORE, FRANCESCO MILANESE, LUIGI MASSA, si spiegano i motivi del danno per il paese di una mossa pervasa da “rancori personali” dei dissidenti.
Di seguto il testo integrale della nota del Sindaco Claudio Paladini:
Sullo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Veglie esprimo il mio rammarico per l’ennesimo gesto politico che tradisce la volontà dei vegliesi a soli due anni dalle elezioni e che ferma un processo di cambiamento che con difficoltà avevamo avviato, in un momento storico in cui l’unità e il lavoro di ciascun consigliere, anche di minoranza, era importante per attrarre le ingenti risorse del PNRR.
Dietro il gesto dei dissidenti solo invidia e rancore personale; dietro non meglio precisate richieste di maggiore coinvolgimento si nascondeva solo la sete di poltrone di alcuni e il desiderio di mascherare i propri limiti di altri. Per poter essere coinvolti nelle scelte bisogna essere presenti, avere idee, studiare i dossier, creare relazioni. In questi due anni dai quattro consiglieri non ho avuto il minimo aiuto, solo continue richieste di maggiore visibilità.
Anche l’opposizione ha dimostrato di essere animata da livore e invidia, oltre che da modeste doti in termini di idee e capacità amministrativa. La gran parte dei Consiglieri di minoranza sono stati assenti a numerose riunioni del consiglio e delle commissioni; indifferenti all’interesse pubblico, hanno dedicato scarso impegno alla vita amministrativa. Basta rileggersi i verbali dei consigli. Con quale coraggio si propongono oggi come paladini del cambiamento amministrativo?
Da parte mia pensavo di aver creato una squadra giovane e dinamica che stava già dando i suoi frutti. Con il senno di poi posso dire di essermi fidato – e non avrei dovuto – di personaggi, pieni di sé e incapaci di slancio altruistico, che i cittadini avevano consegnato alla storia. Eppure ho fatto di tutto per scongiurare la fine dell’amministrazione dialogando con il capogruppo di Per Veglie, Fiorenzo Patera e con gli altri esponenti dell’opposizione.
Lascio un bilancio solido e ricco di risorse. Lascio un servizio nuovo, la Casa della Salute, che offrirà prestazioni sanitarie di base e specialistiche alla cittadinanza.
Abbiamo già avviato un grande progetto di rifacimento delle strade urbane; un nuovo sistema di illuminazione pubblica; una macchina amministrativa con personale nuovo e più dinamico (8 assunzioni in due anni, più un nuovo ingegnere assunto con procedura ex art 110 tuel, alta professionalità che avrebbe dovuto interessarsi della progettazione per il PNRR e più due esperti PNRR che stavano per arrivare con fondi a carico dello stato).
Abbiamo dimostrato attenzione ai servizi culturali, riavviato i servizi bibliotecari con una nuova proposta di esternalizzazione della biblioteca; siamo riusciti a far ripartire il Consiglio Comunale dei Ragazzi e a finanziare e mettere a bando nuove e interessanti iniziative come il bonus facciate comunale; il Documento unico per il Commercio, l’avvio dell’area mercatale., la riduzione della Tari anno 2022 del 15%; stavamo per abolire la tassa usi passi carrabili; abbiamo fornito aiuti ai bisognosi, ai commercianti in difficoltà grazie ai fondi statali.
Grande attenzione abbiamo riservato in questi due anni al servizio di Polizia Locale, con l’apertura di una nuova sede a stretto contatto con gli altri uffici comunali, e avanzato progetti contro l’abbandono di rifiuti e per il rispetto del codice della strada.
Ringrazio il vice sindaco Stefania Capoccia, che quando c’è stata la necessità mi ha sostituito in modo degno, mettendoci tutto il suo impegno e gestendo al meglio i Servizi Sociali. Gli assessori Luca Cacciatore per la sua quotidiana presenza e per il grande supporto umano e amministrativo. L’assessore Katia Prato per gli ottimi risultati in ambito culturale e nella gestione dei rapporti con scuole e associazioni; l’assessore Marco Miccoli per l’attenzione dedicata ad Ambiente e Polizia Locale. L’Assessore Laura Mogavero per l’attenta gestione del bilancio e del personale. Il Presidente del Consiglio Francesco Milanese che ha dimostrato grande senso delle istituzioni e capacità di guidare il consiglio comunale con imparzialità e competenza. Il consigliere Luigi Massa per il supporto umano, morale e per l’impegno nella guida della commissione da lui presieduta.
Questa amministrazione avrebbe potuto dare molto, probabilmente negli intenti di chi ha voluto la sua caduta, per capriccio e per bieco spirito di rivincita, c’era il timore di dover ammettere che finalmente si stavano raggiungendo importanti risultati amministrativi.
Ma a chi si è reso responsabile di tutto ciò gli interessi della comunità non stanno a cuore: l’importante è avere l’opportunità di una rivincita personale.
Mi congedo ringraziando tutti coloro che in questi due anni mi sono stati vicini, dai singoli cittadini ai dipendenti comunali, dalle istituzioni scolastiche a quelle religiose, dalle tante associazioni alle imprese che rappresentano il meglio di questa comunità.
Domani ciascuno di noi potrà presentarsi agli elettori con la faccia pulita e con la consapevolezza di avere amministrato in modo onesto e corretto.
CLAUDIO PALADINI
Anche a nome dei consiglieri
STEFANIA CAPOCCIA, KATIA PRATO, LAURA MOGAVERO, MARCO MICCOLI,
LUCA CACCIATORE, FRANCESCO MILANESE, LUIGI MASSA