SCANDALO “XYLELLA”

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Lettera aperta al Commissario speciale sulla “presunta” e nebulosissima emergenza “Xylella” in Salento

(Il Comitato Ambiente Sano di Veglie ci segnala per la pubblicazione la seguente Lettera Aperta  del Forum Ambiente e Salute indirizzata al Commissario speciale sulla “presunta” e nebulosissima emergenza “Xylella” in Salento)

Converta l’attuale folle piano anti-xylella, da “Piano BOIA” quale è oggi, a “Piano di SALVEZZA” per il Salento!

E operi per scoprire tutta la Vera Verità sottesa dietro un piano tanto assurdo, impopolare, astorico e illogico!

Si stanno manifestando, intanto, le prime virtuose e responsabili obiezioni di coscienza all’attuazione del piano biocida anti-xylella. In un convegno nei giorni scorsi in un comune del Parco naturale dei Paduli nel cuore del basso Salento, un forestale di alto grado ha dichiarato pubblicamente: «io mi rifiuterò di spandere pesticidi sulla macchia mediterranea!»

E intanto sui social network si condivide tantissimo in queste ore un video toccantissimo estratto dal film intitolato “Il Segreto del Bosco Vecchio” del regista Ermanno Olmi, cui la voce popolare ha aggiunto il seguente commento eloquentissimo: Il Governo ha chiesto ai Forestali di distruggere il Salento, ma la Forestale lavora per la Natura! Dal film “Il segreto del bosco vecchio”, saggezza e speranza nel dramma della maxi Frode della “Xylella”,  ( link video: https://www.youtube.com/watch?v=bqR7h5ej89k ).

Uno scandalo ormai dilagante a livello internazionale con inchieste giornalistiche, non più solo locali, ma da parte di testate estere ed internazionali, alla ricerca dei retroscena che possono spiegare tanta operazione illogica e astorica a innumerevoli fondi pubblici!

Si indaga su possibili interessi e forzature che possono avere indotto il sistema Italia e Puglia, per il fomentato caso “xylella”, a portare il Salento sull’ orlo di un tale apocalittico baratro, economico, sanitario ed ecologico assolutamente da scongiurare! Si considerino in merito gli spunti provenienti dalla eloquentissima e dettagliata denuncia da parte di senatori salentini attraverso interrogazioni parlamentari  (Leggi qui il documento ), e anche il recente rapporto Eurispes intitolato “Agromafie. III Rapporto sui Crimini Agroalimentari”, coordinato dal giudice Giancarlo Caselli e in cui si trova un paragrafo proprio dedicato a “Lo Strano Caso della Xylella” in Salento (Leggi qui Agromafie  Eurispes  e  Articolo sul Salento ).
Un’ operazione, quella dell’ odierno piano anti-xyella, tanto palesemente illogica, con contraddizioni continue, ben visibili anche ad un bambino di scuola elementare, da sfociare nel RIDICOLO, se non fosse per la tragicità delle conseguenze del folle piano Biocida, Genocida e Geocida per i suoi effetti e per le sue previsioni operative sproporzionate rispetto ad ogni punto di vista.

Ad esempio questi aneddoti, ahinoi legati alle parole pronunciate in pubblico da protagonisti di questo scandalo Xylella:

-) il grosso della legna di alberi tagliati detti “infetti”, che in un primo momento si diceva di fare seccare in loco per abbattere l’eventuale presenza batterica, prima di asportarli, oggi si dice che possono essere subito asportati via e usati quindi come biomassa, come già in alcune denunciate occasioni è scandalosamente avvenuto, sotto gli occhi delle telecamere e di giornalisti, in questi mesi nella farsa della “xylella”;

-) i polloni verdi e forti dalle radici vivissime degli ulivi oggi in ripresa, e che avevano avuto sintomi di rami secchi, definiti come la barba che continuerebbe a crescere per un po’, si dice, sui cadaveri! Spacciati così per sintomo di morte, quando son invece sintomo massimo di Vita e rigenerazione! E’ la costruzione e diffusione della mistificatoria “mitologia della Xylella”, funzionale alla maxi-frode della “Xylella”, che usa il fantomatico microorganismo in tutte le salse come cavallo di Troia;

-) il divieto-consiglio di tenere chiusi in estate i finestrini delle auto quando si dovesse transitare nella provincia di Lecce, a sud della città di Lecce, area tutta bollata oggi dall’ ente Regione come “rossa”, infetta, quando così assolutamente non è! Questo perché degli insetti graziosissimi innocui e minuti, i cicadellidi, potrebbero entrare in auto ed essere trasportati nel resto d’Italia. Aggiungendo che già un cicadellide avrebbe fatto così il viaggio clandestino dal Salento a Roma in un’auto dove poi a Roma sarebbe stato ritrovato … e di certo poi lì schiacciato!

E a tali insetti autoctoni si vorrebbe fare ora la guerra irrorando ovunque tonnellate di pesticidi delle multinazionali; multinazionali presso i convegni delle quali, organizzati nel mondo ora per il montato, anche senza solidi fondamenti scientifici, caso xylella-olivi, scandalosamente partecipano protagonisti regionali di questo brutto affare, come si è scoperto da link di questi convegni, con foto che li ritraggono, diffusi in rete, e che stanno destando enorme indignazione popolare!

Finestrini chiusi poiché potrebbero entrare in auto i cicadellidi ed esser così trasportati altrove. I Cicadellidi, si dice, potrebbero veicolare da un albero all’altro la Xylella, che ben si legge negli studi scientifici odierni non essere la causa prima, ma al più potrebbe al limite essere un cofattore, non dimostrato, della sintomatologia osservata sugli ulivi con alcuni rami e fusti disseccatisi nel Salento; rami in realtà seccati dall’opera di funghi ed insetti fondamentalmente, si dice nei medesimi studi!

Ma la Xylella fa comodo mettercela dentro perché per le leggi attuali europee permette di fare scattare “quarantene” dei pieni poteri e dei molti denari, per distruggere e non per curare, anche se si dimostra presente la Xylella in maniera asintomatica per le piante, e questo è ancor più assurdo, e fa riflettere sulla follia dell’attuale scandalo pugliese!

Chissà, forse qualcuno, con rimorsi di coscienza, spera così di minimizzare l’aspirazione nei polmoni dei bambini in auto dei pesticidi nocivissimi che con queste scuse folli si vorrebbero irrorare senza alcun senso per il bene delle multinazionali dell’agro-chimica. E già dicendo che potrebbe persino essere tale chimicizzazione forsennata un intervento agronomicamente inutile!

Pesticidi che si vorrebbe irrorare anche sulla macchia mediterranea e sui muretti a secco, e siamo dal punto di vista naturalistico così in una delle massime vette di crimini progettati contro la natura!

La LILT lega Italiana per la Lotta ai Tumori con il famoso oncologo Giuseppe Serravezza ha fortemente denunciato la pericolosità per la salute umana e per l’ ecosistema di tale piano anti-xylella.

Grandi lacune naturalistiche per scadere in tali insane e ridicole prescrizioni che non fanno altro che alimentare la psicosi che con innumerevoli osceni “convegni del terrore” si continua a spandere da mesi e ancora in questi giorni nella Provincia di Lecce, portando in un Salento verde e vivissimo i contadini ad un altissimo livello di esasperazione, e sull’orlo di crisi di nervi e di speranza, che possono portarli a diventare essi stesi esecutori di tagli scriteriati di olivi vivi sanissimi, o in ripresa! Trasformati così in esecutori materiali, in suicidi boia, di un piano boia!

Contadini e operatori di attività agricole e biologiche, apicoltori, imprenditori agro-turistici e turistici portati all’esasperazione da questa condotta fraudolenta immorale, che potrebbe condurre persino a insani pensieri autolesionistici persone più emotivamente fragili! Possibile che non si abbia un minimo di senso di pubblica responsabilità!?  

Convegni che indignano e da stigmatizzare con piena forza!

La stragrande maggioranza degli ulivi nella zona che oggi “loro” dicono infetta, rossa, son verdissimi e sanissimi; quella frazione di ulivi colpita da sintomi di disseccamento, son in gran parte non certo disseccatisi completamente ma in ripresa vegetativa, almeno dalla radice con polloni forti e rinnestabili, quando non anche dai fusti, che si erano spogliati, con l’emissione di nuovi getti, (aspetti che il “regime xylella” cerca di negare e minimizzare in tutti i modi!).

Come ogni patologia, anche quella del neo-battezzato CODIRO degli ulivi in questione, acronimo di “Complesso” del disseccamento solitamente parziale dei rami degli alberi, (complesso perché vi si osservano vari patogeni come funghi e insetti), fa la sua parabola: compare, si diffonde, e poi scompare nella ripresa della maggior parte degli alberi, come ogni raffreddore o influenza per l’uomo. Da qui la fretta di “eradicare”, togliere le radici e dunque non solo tagliare, con la scusa della quarantena da xylella eventualmente presente sebbene potenzialmente innocua, altrimenti si scoprirebbe che gli olivi sopravvivono e ritornano in produzione!

 IL COMMISSARIO PRESO ATTO ORA DELLA “VERA” SITUAZIONE

(e dello tsnunami popolare di manifestazioni e denunce contro il piano anti-xylella a base di nociva agro-chimica ed eradicazioni, piano definito senza mezzi termini “CRIMINALE” sui media da stessi esponenti politici della maggioranza in Regione Puglia)

 “FERMI” CON LA SUA AUTORITA’ :

-) ogni uso di erbicidi e pesticidi in tutto il Salento ;

-) la realizzazione di inutilissimi cordoni desertificati artificialmente con la scusa di limitare la diffusione di Xylella più a nord, quando già si dice che “Xylella” sarebbe già persino ben oltre quel limite!)!

-) fermi ogni eradicazione di Olivi come di ogni altra essenza (Oleandri inclusi, meritevoli di massima tutela, come ogni altra specie animale e vegetale che sia, insetti naturalmente inclusi!), fermi questo ovunque in tutto Salento!

-) sblocchi le attività vivaistiche ingiustamente bloccate dal vendere in provincia di Lecce diverse piante persino autoctone!

-) tolga i divieti sacrileghi immorali e assurdi di impianto di piante della nostra tradizione agricola e della nostra storia naturale! 

E soprattutto

-) dalla sua posizione privilegiata, operi per scoprire tutta la Vera Verità sottesa dietro un piano tanto assurdo e astorico, illogico come agli occhi di ogni persona saggia coscienziosa e soprattutto ad ogni naturalista subito appare; un piano in cui si nega nella comunicazione la presenza di innumerevoli alberi d’olivo, la stragrande maggioranza, del tutto sani, e si cela la ripresa di innumerevoli alberi di olivo che hanno presentato sintomi di disseccamento, (ripresa spontaneamente come anche dopo cure agro-ecologiche), dando così l’ idea distorta di un Salento con piante affette e moribonde che è lontanissimo dalla verità verde e ubertosa di questa terra in questi mesi!

Il Commissario diventi da responsabile potenziale avallatore di distruzione ed avvelenamenti dannosi per ecosistema, economia e cittadini,  il  “salvatore del Salento” invece, nel buon nome di chi ha scelto come professione quella di difendere la Natura sopra ogni cosa!

 Si all’ Agroecologia – cura e non tortura per olivi ed ecosistema del Salento !

Espliciti e affermi con forza la necessità di fermare il piano attuale a base di chimica (ergo speculazione a favore delle multinazionali dei pesticidi), e a base di eradicazioni forsennate e biocide (ergo a favore delle centrali elettriche delle biomasse del sud Italia, e della liberazione di suoli per varie speculazioni cementificatorie o per manovre agro-speculative),

nel verso invece della attuazione di un sostitutivo piano virtuoso fondato sull’AGROECOLOGIA per la cura delle piante e dell’ ecosistema salentino, dove la biodiversità è elemento prioritario da tutelare, contro chi pensa di inseguire soluzioni distruggendo anelli (insetti, piante, ecc,) dell’intricata catena alimentare dell’equilibrio della Natura e dell’agro-natura.

Salento in cui vietare per sempre e del tutto l’ uso dei pesticidi contro erbe ed insetti!

Per gli uliveti Salentini e Pugliesi tutti abbiamo bisogno dell’impegno di ognuno di noi per il loro riconoscimento come agro-foresta e patrimonio UNESCO dell’ Umanità, e in tal senso siamo certi si impegnerà anche il Commissario, fermato ora e subito con tutta la sua autorità e autorevolezza questo piano infernale ridicolo e tragico al contempo!

 

Il Forum Ambiente e Salute

 

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