RONDO’ IN DONO: IL C.A.S. CHIARISCE I RETROSCENA

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«La ditta realizzerebbe un’opera che è utile alla sua attività»

(Comunicato stampa Comitato Ambiente Sano)

Si è appreso dai quotidiani locali (articoli di Sabato 31.01.15) che la ditta F.lli Panarese si è offerta di donare al Comune e alla Provincia un progetto per la realizzazione di un rondò su via Troali.

Il Comitato Ambiente Sano, avendo seguito da vicino l’evoluzione della vicenda ed essendo informato dei fatti che riguardano Comune, Provincia e Ditta ritiene doveroso fare delle precisazioni.

Sintesi della vicenda:

  1. Nel 2012, la ditta F.lli Panarese avanzava richiesta di autorizzazione per la realizzazione di una discarica di rifiuti inerti in contrada Troali. (Il Comitato ha seguito tutto l’iter procedimentale, presentando anche delle osservazioni sul progetto).
  2. Al fine di concedere l’autorizzazione, il sindaco Aprile chiedeva alla Provincia di “imporre” alla ditta privata 10 impegni a tutela della collettività.
  3. La provincia in sede di conferenza dei servizi non accettava le richieste del sindaco, limitandosi a dare la possibilità al Comune di richiedere al Servizio strade della Provincia un rondò su via Troali (luogo dell’incidente mortale all’inizio di quest’anno).
  4. L’ing. Zampino della Provincia, competente a decidere, risponde che il rondò è indispensabile ed è a carico della ditta privata.
  5. La ditta replica affermando che non è necessario il rondò poiché il traffico aumenterebbe solo dell’1% e che se si vuol fare il rondò deve essere a carico della Provincia e non del privato, perché con la discarica di inerti non guadagnerebbe tanto quanto costa il rondò.

Di fatto, la ditta realizzerebbe un’opera che è utile alla sua attività e la presenta a tutti sotto le mentite spoglie di un “DONO”.

 Comitato Ambiente Sano

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