Rete Indipendente: «VEGLIE: AMMINISTRATORI TUTTOFARE»

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Comunicato di RETE INDIPENDENTE Veglie

AMMINISTRATORI TUTTOFARE

Traslochi

Siamo a febbraio, ed ancora nulla di nuovo sul fronte amministrativo locale, fatta eccezione
di qualche cambio di programma da parte dell’amministrazione Paladini, come il decentramento di tutti gli uffici comunali presso l’oramai ex quartiere fieristico ubicato in via
salice. In pratica siamo l’unico comune nel salento, che invece di accentrare si decentra verso la periferia, luogo di raccolta spasmotica di voti della lista Paladini. Ma questa è solo la conseguenza di un programma non rispettato.

Cultura

Intanto la cultura va a farsi benedire, anche se le panchine sono state fondamentali per dei temi rilevanti come la violenza di genere, e siamo vicini all’assessora quando lamenta il danneggiamento della stessa. Ma una riflessione va fatta: per affrontare argomenti seri di questo tipo basta solo una panchina? O bisogna iniziare a mobilitarsi, ad esempio prendendo delle iniziative contro atteggiamenti patriarcali che affondano radici lontane?

Si è mai pensato ad un CAV (Centro Antiviolenza)?

Insomma se queste tematiche stanno davvero a cuore alla delega per la cultura, non basta solo strizzare l’occhio all’opposizione che col suo finto buonismo è ormai diventata complice essendo silente in tutto, ma sorge il bisogno di iniziare a costruire delle basi concrete e solide per creare un vero interessamento da parte del paese alla vera cultura che non si ferma agli eventi in piazza.

Consulte

La partecipazione alla vita pubblica dei cittadini è una delle basi su cui si fonda la nostra repubblica: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. (art. 3 comm.2 della Costituzione).

Il primo marzo del 2021 con un avviso pubblico, il Sindaco annunciava la costituzione delle consulte cittadine. Queste consulte non sono MAI state costituite. Prendiamo per buona la motivazione della pandemia, anche se ci rendiamo conto che ci sono tante possibilità per poter riunire le consulte e votare telematicamente.

Le consulte di altri paesi vicini al nostro si riuniscono normalmente, mentre noi siamo bloccati in una fase di stallo con la scusa dell’esubero del numero di cittadini che vi hanno aderito.

Non sarà l’ennesima scusa per evitare che le consulte facciano il loro dovere?

L’amministrazione ha paura della partecipazione attiva di cittadini estranei alle logiche di palazzo che possono solo infastidire il loro operato?

Istruzioni per l’uso

Ricordiamo agli amministratori che se questo comunicato irriterà il loro stato d’animo di non preoccuparsi, sono solo le nuove generazioni a scriverlo, quindi qualora decidiate a prenderci di mira sappiate che state prendendo di mira il futuro.

Concludiamo con un verso di Trilussa “DOPO L’ELLEZIONI”:

“De tanta carta resterà, se mai,
schiaffato su per aria, Dio sa come,
quarche avviso sbiadito co un nome,
de un candidato che cià speso assai …
Ma eletto o no, finché l’avviso dura,
sarà er ricordo d’una fregatura.”

Rete Indipendente

22 febbraio 2022

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