Rete Indipendente: «Qualsiasi amministrazione si dovrebbe porre come obiettivo quello di mettere a disposizione gli spazi comunali, magari inutilizzati, per attività culturali e partecipative»
Comunicato integrale Rete Indipendente:
VEGLIE – Nell’ottica di favorire e agevolare le attività nel mondo associazionistico, qualsiasi amministrazione si dovrebbe porre come obiettivo quello di mettere a disposizione gli spazi comunali, magari inutilizzati, per attività culturali e partecipative. Questo è ciò che non avviene a Veglie da diverso tempo.
E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che Veglie possegga diversi edifici di proprietà comunale, come Casa Tramacere, il Convento dei Francescani, la vecchia Chiesa di Santo Stefano, l’ex Municipio di Largo Parco delle Rimembranze, la Zona Industriale.. i quali hanno come elemento in comune un potenziale utilizzo a finalità mutualistica.
Il nostro intento è quello di proporre un punto di raccolta per tutte le associazioni che nel tempo si sono formate, si formano e si formeranno.
Questa sarebbe non solo l’occasione per riutilizzare gli interi edifici ristrutturati e abbandonati a se stessi, ma anche per promuovere un dialogo costruttivo tra le varie realtà associative, producendo così una crescita nell’ambito culturale all’interno del nostro paese.
Nell’immediato, riteniamo necessaria la riduzione se non l’eliminazione del contributo fisso per l’utilizzo della Sala Conferenze posta all’interno della Biblioteca Comunale, che allo stato attuale deve essere versato obbligatoriamente anche dagli enti e dalle associazioni senza scopo di lucro.
Infine ci auguriamo che l’amministrazione colga l’iniziativa regionale, finanziata con i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, denominata “Luoghi Comuni”.
Questo progetto offre la possibilità di valorizzare il patrimonio pubblico sottoutilizzato, consentendo ai giovani pugliesi di rispondere positivamente e attivamente alle esigenze delle comunità locali.
Rete Indipendente
19 Gennaio 2019