Porto Cesareo: Resoconto sul Consiglio comunale del 10 Giugno 2024 da parte dei consiglieri Schito, My, Paladini, Peluso, Sambati

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Resoconto sull’ultimo Consiglio comunale del 10 Giugno 2024 di Porto  Cesareo

Nota dei consiglieri comunali
Francesco Schito, Stefano My del gruppo consiliare “Cambiare Rotta”
Anna Paladini del gruppo consiliare “SiAmo Porto Cesareo”
Dott.ssa Anna Peluso, Avv. Eugenio Sambati del gruppo consiliare “Gruppo Misto

PORTO CESAREO – Lunedì 10 giugno 2024, si è tenuto un Consiglio comunale con all’Ordine del Giorno:

  • Approvazione del Rendiconto 2023.
  • Ratifica variazione di Bilancio della Giunta comunale.
  • Variazione al bilancio di previsione del Consiglio comunale.
  • Modifica del Programma delle Opere Pubbliche 2024-2026.

Sul Rendiconto 2023, i consiglieri comunali di opposizione, Francesco Schito e Stefano My, hanno ricontrollato ed evidenziato che gran parte delle opere pubbliche programmate dalla stessa Giunta comunale nell’anno 2023, non sono poi state effettivamente realizzate al 31 dicembre 2023, a titolo di esempio:

  • mancante il nuovo Centro comunale di Raccolta Rifiuti (363mila euro);
  • mancante la Riqualificazione del borgo antico con il basolato che non c’è (1,5 mln di euro), sul quale si pagano inutilmente delle rate mensili da oltre 2 anni (sono 700 euro circa all’anno, per ogni residente di Porto Cesareo);
  • mancante l’intervento di Accessibilità del Museo di Biologia marina (500 mila euro);
  • mancante la realizzazione della mensa scolastica con Centro Cottura (625 mila euro).

Risulta realizzata in tempo, ma malissimo, l’opera pubblica di “Ripristino arenile” presso la spiaggia di Belvedere (190 mila euro): quella spiaggia era ed è in stato elevato di erosione!

I consiglieri Schito e My, hanno ricontrollato anche gli obiettivi amministrativi prefissati al 31 dicembre 2023 che non sono stati centrati in tempo, a titolo di esempio:

  • la rimozione coatta (?);
  • l’implementazione piano coste (?);
  • la realizzazione dell’ascensore comunale (?);
  • l’attuazione del piano ormeggi (?);
  • la “Variante Puntuale al P.U.G. S.P. 340 – Approvazione” (?);
  • la Toponomastica (?), eccetera.

Sempre sul rendiconto 2023 destano preoccupazione i crediti “molto antichi” (i c.d residui attivi) che il nostro Comune vanta verso dei debitori (cittadini, società, enti pubblici e privati), ossia dei crediti anteriori all’anno 2019 e addietro ancora negli anni: una montagna di crediti dichiarati esigibili del valore di 3,5 milioni di euro, che mancano nelle casse comunali e nei servizi per i nostri cittadini!         I 3,5 milioni di euro sono una parte dell’intera somma esigibile, mancante nelle casse: ben 15 milioni di euro circa a fronte dei 5,5 milioni di cui si è debitori verso terzi, al 31 dicembre 2023.

L’opposizione ha proposto un incontro in Comune ad hoc, in merito ai crediti “più antichi”, per valutare il da farsi nell’interesse della collettività.

L’anno 2023 è stato caratterizzato dalle somme richieste per l’IMU terreni potenzialmente fabbricabili, di cui ancora non si vuole aggiornare il valore degli stessi terreni, potenzialmente edificabili solo sulla carta. Valori, che tanti cittadini ritengono esagerati.

Anche la tassa e la spesa rifiuti, sono ancora alte, con nessuna politica di riduzione della quantità di rifiuti prodotti. La gestione dell’imposta di soggiorno, infine, è stata ancora ritenuta discutibile per l’anno 2023, specie per la parte utilizzata (180 mila euro circa) per la manutenzione annuale del verde pubblico: un servizio che non dovrebbe essere completamente a carico dei nostri ospiti stagionali, presso le strutture ricettive paganti.

L’opposizione ha votato contro questa gestione rendicontata dell’anno 2023, che contiene in sintesi il seguente risultato:

– “avanzo libero, disponibile” di 1,2 mln di euro da gestire con massima prudenza, in aumento rispetto al 2022 (+900mila euro);

– zero euro per la “parte destinata agli investimenti”, sempre uguale come il 2022;

– elevata “parte accantonata”, +1mln rispetto al 2022 (in dettaglio ben 8,2 milioni di euro, di cui 7,5 milioni di euro per crediti di dubbia esigibilità in crescita e ben 500mila euro come fondo contenzioso in crescita);

– 3,3 milioni di euro di “parte vincolata”, di cui 1,5 mln di euro per l’attuale inutile mutuo contratto per il basolato, in linea con il 2022.

Sulla ratifica della variazione di bilancio della Giunta 91/2025 (del 17 maggio scorso), l’opposizione ha rilevato un rilevante errore sulla delibera presentata (poi corretta in tempo reale) e ha lamentato l’incompletezza degli atti (le note allegate non sono state rese disponibili). Si è preso atto della stima di +165mila euro d’incasso dalla gestione parcheggi, con controllo degli stessi tramite gli ausiliari del traffico stagionali. Astensione dell’opposizione.

Sulla variazione di bilancio del Consiglio, l’opposizione ha rilevato molti interventi “centrali” e “poco periferici” verso le località lontane dalla penisola cesarina, che lamentano anni e anni di scarse urbanizzazioni primarie. Interventi sull’immobile di via Mozart, ex Sirena, di 142mila euro che si sommano ai 100mila euro della stessa transazione (leggasi “accordo bonario”) con la società inadempiente. Interventi sul campo sportivo (solo 100mila euro), 55mila euro d’illuminazione pubblica su Via Garibaldi-via Manzoni, ampliamento del cimitero per 50mila euro, 28mila euro per muretto a secco zona Conad, 50mila euro per marciapiedi sulla via circonvallazione, 5mila per la già manutenzione ai bagni pubblici, di recente ristrutturazione. Appaiono tutti interventi “non organici” e di “toppa” a mancanze degli anni passati. Astensione dell’opposizione.

Sull’ultimo punto, di aggiornamento del programma delle opere pubbliche, si è trattato di un lieve ritocco del quadro economico del mega intervento di 20mln di euro, per 20 anni, per l’illuminazione pubblica che sarà gestita da una società privata, con affidamento con gara ancora da pubblicare.

Un’opera pubblica che ancora l’assessore Albano non ha proprio spiegato in Consiglio comunale, né altrove, ma di cui l’opposizione ha chiesto la massima trasparenza ed i criteri di selezione delle vie in progetto. Astensione dell’opposizione.

“Questa maggioranza, appesa all’ex consigliere comunale di opposizione, L. Fanizza, passato in maggioranza tradendo il mandato degli elettori , si avvicina agli ultimi 12 mesi di mandato: il da fare, promesso e veramente utile ai cittadini, è ancora tanto”.

I consiglieri comunali
Francesco Schito, Stefano My del gruppo consiliare “Cambiare Rotta”;
Anna Paladini del gruppo consiliare “SiAmo Porto Cesareo”;
Dott.ssa Anna Peluso, Avv. Eugenio Sambati del gruppo consiliare “Gruppo Misto”

Porto Cesareo, 13 giugno 2024

 Link del Consiglio comunale del 10 giugno 2024:


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