Comunicazioni dei consiglieri comunali
Francesco Schito, Stefano My del gruppo consiliare “Cambiare Rotta”
Anna Paladini del gruppo consiliare “SiAmo Porto Cesareo”
Dott.ssa Anna Peluso, Avv. Eugenio Sambati del gruppo consiliare “Gruppo Misto
Comunicato integrale:
Al Presidente del Consiglio comunale di Porto Cesareo
Al vice Presidente del Consiglio comunale di Porto Cesareo
Al Sindaco di Porto Cesareo
Al Segretario comunale di Porto Cesareo
A S.E. il Prefetto di Lecce
Al Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno
Agli organi di stampa
Ai cittadini di Porto Cesareo
Oggetto: Comunicazioni urgenti del 8.11.2024 dei consiglieri comunali di Porto Cesareo Francesco Schito, Stefano My, Anna Paladini, Anna Peluso, Eugenio Sambati.
PORTO CESAREO – I consiglieri comunali di minoranza e di opposizione – Francesco Schito, Stefano My, Anna Paladini, Anna Peluso, Eugenio Sambati – comunicano la loro assenza al Consiglio comunale, convocato per oggi (venerdì 8 novembre 2024), per protestare contro l’ennesimo mancato rispetto del regolamento consiliare da parte del vice Presidente del Consiglio comunale, Annalucia Falli.
Dopo ripetuti solleciti scritti, ed anche nell’ultimo Consiglio comunale, il 4 novembre 2024 gli scriventi hanno richiesto per l’ennesima volta – tramite una formale richiesta scritta di convocazione – la calendarizzazione dei propri atti depositati (interrogazioni, interpellanze) che ormai hanno superato abbondantemente i 30 giorni di attesa, previsti come tempo massimo.
Per fare un esempio, ci sono atti fermi sulla scrivania del vice Presidente Falli dal 19 luglio 2024, ossia da oltre 110 giorni.
Ebbene la convocazione del consiglio comunale odierno contiene solo gli atti della maggioranza consiliare, ignorando completamente i 15 atti pendenti proposti dai consiglieri comunali richiedenti.
È una situazione inaccettabile ed antidemocratica, che ignora completamente i diritti dei consiglieri comunali; diritti di chi oggi rappresenta, addirittura, la maggioranza degli elettori di Porto Cesareo.
Il vice Presidente, che sostituisce il Presidente ormai da alcuni mesi, è garante anche dei nostri diritti e non dovrebbe ignorarli, non dovrebbe essere solo ed esclusivamente a disposizione del sindaco e della maggioranza.
Se il vice Presidente ha deciso di svolgere il suo ruolo in questo modo, solo a garanzia del suo gruppo consiliare di appartenenza (Alleanza civica), non può più presiedere il Consiglio comunale e ricoprire il ruolo di vice Presidente.
Pertanto, nelle prossime ore, per la difesa della democrazia a Porto Cesareo depositeremo una mozione di sfiducia nei suoi confronti, riservandoci ogni ulteriore iniziativa, al fine di censurare il comportamento grave ed antidemocratico di questa maggioranza e della stessa vicepresidenza.
La presente viene inviata, con urgenza, a Sua Ecc.za il Prefetto di Lecce, al Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, ed agli organi di stampa affinché sia garantita la tutela dei diritti dei consiglieri comunali e la massima diffusione presso l’opinione pubblica.
Si chiede la lettura in Consiglio comunale.
I consiglieri comunali di minoranza e di opposizione
Francesco Schito, Stefano My, Anna Paladini,
Anna Peluso, Eugenio Sambati