Porto Cesareo: « CASO IMU TERRENI FABBRICABILI: OPPOSIZIONE E MINORANZA PROPONGONO UNA CONSULTA TECNICA DI SETTORE PER I VALORI DEI TERRENI» Nota dei consiglieri comunali di opposizione e di minoranza

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Nota dei consiglieri comunali
Francesco Schito, Stefano My del gruppo consiliare “Cambiare Rotta”
Anna Paladini del gruppo consiliare “SiAmo Porto Cesareo”
Anna Peluso, Eugenio Sambati del gruppo consiliare “Gruppo Misto”

Di seguito la nota dei consiglieri comunali di opposizione e di minoranza  di Porto Cesareo

CASO IMU TERRENI FABBRICABILI: LA PROPOSTA PRESENTATA DAI 5 CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE E DI MINORANZA: UNA CONSULTA TECNICA DI SETTORE PER I VALORI DEI TERRENI!

 

PORTO CESAREO – Il caso “IMU terreni fabbricabili” è una questione molto sentita tra i cittadini di Porto Cesareo e di altri comuni, tutti proprietari dei terreni fabbricabili nelle zone urbanistiche di tipo “C”, dette zone di espansione. I potenziali contribuenti coinvolti dagli avvisi comunali sono alcune migliaia.

L’opposizione più volte ha chiesto, vanamente, una sorta di “pacificazione” fiscale, considerato le evidenti e risapute difficoltà per l’edilizia in queste zone di espansione e per i numerosi ricorsi presso la giustizia tributaria. Molti dei giudizi, in 1° grado, hanno dato ragione proprio ai cittadini, annullando l’avviso comunale stesso, riferito all’anno 2017 (il 2017 è stato il primo anno di riferimento degli avvisi).

Anche le perizie tecniche d’ufficio, in alcuni giudizi e per alcuni comparti dei ricorrenti, hanno sancito che il valore dei terreni risulta di misura ridotta del 70% circa, rispetto a quello stabilito dal Comune, ovvero dalla relazione tecnica redatta dal responsabile d’ufficio e fatta propria dalla Giunta, nel luglio del 2022.

Gli avvisi comunali sono proseguiti nel dicembre scorso con riferimento all’IMU dell’anno 2018 e probabilmente proseguiranno per gli anni successivi.

Nelle scorse settimane è stata presentata una proposta da parte di tutti noi consiglieri comunali di opposizione e di minoranza; una proposta da mettere ai voti, quanto prima, in Consiglio comunale.

Si propone di istituire una “consulta tecnica di settore” – un organo previsto dallo statuto comunale – al fine di fornire il necessario supporto tecnico e propositivo all’Amministrazione comunale per la rideterminazione del valore venale delle aree fabbricabili, che dovrà concludere i propri lavori entro 2 mesi dalla sua istituzione, predisponendo specifica relazione finale scritta, e che sarà composta nel seguente modo:

  • 1 Presidente – Sindaco;
  • 2 consiglieri comunali di cui 1 di minoranza, da individuarsi con votazioni distinte e separate;
  • 1 ingegnere esperto in urbanistica e pianificazione del territorio;
  • 1 geometra;
  • 1 dottore commercialista;
  • 1 imprenditore del settore turistico/ricettivo.

In questo modo i valori di riferimento delle aree fabbricabili potranno essere finalmente aggiornati, in modo più condiviso, dal punto di vista tecnico e politico.

Proprio il regolamento comunale che disciplina l’IMU, prevede che la “Giunta Comunale approva, periodicamente e per zone omogenee, i valori medi orientativi di mercato delle aree edificabili site nel territorio comunale”.

Dopo quasi 3 anni dalla relazione tecnica comunale che ha stabilito i valori dei terreni fabbricabili, è tempo di un aggiornamento alla luce dei nuovi elementi desumibili dal mercato, dall’edilizia regolare sempre ferma in zona “C”, dai contenziosi e dalla perizie tecniche d’ufficio redatte dai commissari.

La “Consulta Tecnica” è una soluzione adottata da altri comuni per questa questione, restiamo in attesa di poterla votare in Consiglio comunale.

I consiglieri comunali di opposizione e di minoranza
Francesco Schito, Stefano My,
Anna Paladini, Anna Peluso, Eugenio Sambati

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