PORTO CESAREO: “Cambiare Rotta” 1.317, non molla!

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Il popolo del cambiamento cesarino merita impegno e considerazione per riprovare a proiettarsi nuovamente con rinnovata energia ed esperienza

Comunicato Cambiare Rotta Porto Cesareo:

PORTO CESAREO – Nelle ultime elezioni del 20-21 settembre 2020 abbiamo registrato, con amarezza, il risultato delle elezioni comunali di Porto Cesareo che ci ha visto sconfitti.

Per la 2ª volta consecutiva, la lista “Cambiare Rotta” è al 2° posto con 1.317 voti su 4mila votanti circa, +51% circa rispetto al risultato del 2015 (871 voti), ed ha il primato record del candidato consigliere comunale più suffragato nella storia comunale: Stefano My con 419 preferenze totali.

La lista “Cambiare Rotta” con candidato sindaco Francesco Schito, senza alleanze di compromesso palesi o segrete, senza un gravoso impegno economico per la campagna elettorale, tuttavia è riuscita a raggiungere, un risultato di tutto rispetto, un risultato che indica chiaramente la responsabilità a essere la più forte alternativa all’attuale maggioranza consiliare.

Le cause maggiori della sconfitta sono state:

  • l’oggettiva difficoltà a capovolgere la forza di governo cittadino decennale uscente, seppur oggettivamente deludente in tante promesse elettorali di questi anni, ma allargatasi ad altri membri dell’opposizione storica e indubbiamente avvantaggiata dai tempi amministrativi in proroga, con la gestione comunale dell’emergenza sanitaria nazionale da Covid19;
  • la presenza della 3ª lista incomoda, nata nei mesi finali, per i mancati accordi di spartizione preventiva delle cariche con “Cambiare Rotta”, voluta e capeggiata principalmente dal decano Luigi Fanizza, che ha così distratto voti importanti, probabilmente per il solo obiettivo di ottenere il suo personale e garantito scranno in Consiglio comunale;
  • dal sistema elettorale per i comuni sotto i 15mila abitanti, senza ballottaggio, che premia chi ha un elettorato da “zoccolo duro” e “storico-familiare” come la maggioranza attuale (35%-40%), specie se dall’altra parte, opposizioni e insoddisfatti, sono divisi in 2 o più liste di candidati a sindaco;
  • la promiscuità di un elettorato non nettamente cesarino che non vive tutto l’anno a Porto Cesareo, ma trattasi per buona parte di cittadini dei comuni limitrofi che stazionano solo alcune settimane, che hanno il diritto al voto e ne condizionano le sorti secondo logiche più facilmente note per chi è al governo cittadino da 10 anni, rispetto a chi non lo è;
  • il mancato deciso coraggio e convincimento, ancora nel 2020, a dare una possibilità a chi da anni rappresenta il cambiamento: una novità di persone, di energie e di idee al servizio del paese; una sorta di reticenza alla novità per paura di perdere qualcosa? Perché Porto Cesareo è un Comune ancora troppo giovane, affinché accetti novità e innovazioni? Certamente il gruppo di persone di “Cambiare Rotta” ha dimostrato credibilità e garanzia d’interessi pubblici sia nel periodo del Movimento Giovanile Porto Cesareo periodo 2009-2011, sia nei tempi dell’opposizione indiretta con “Albachiara” periodo 2011-2015, sia nei tempi di opposizione diretta con “Cambiare Rotta” periodo 2015-2020, sia con l’impegno diffuso e variegato in questa campagna elettorale 2020, testimoniato dalla costruzione competente della lista, da un programma fattibile, da numerosi comizi, eventi, iniziative;
  • Il dato di astensione prossimo a 1500 elettori su 5500 votanti, ossia il valore di una lista; un dato che non passa inosservato alla nostra analisi post voto.

Il gruppo “Cambiare Rotta” ha ottenuto 2 seggi all’opposizione in Consiglio comunale, eletti Francesco Schito e Stefano My; il gruppo ha deciso di non mollare!

Il popolo del cambiamento cesarino, ormai tale è da definirsi visto la consistenza numerica di 1.317 voti, merita impegno e considerazione per riprovare a proiettarsi nuovamente con rinnovata energia ed esperienza.

Contatti gruppo “Cambiare Rotta”

15 ottobre 2020

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