OLTRE 250 STRUTTURE RICETTIVE NON CENSITE
A PORTO CESAREO CACCIA AGLI EVASORI
“Invitiamo i diretti interessati a regolarizzare la propria posizione”
PORTO CESAREO – Sono in consegna, in questi giorni a Porto Cesareo, oltre 250 avvisi bonari indirizzati alle strutture ricettive presenti sui portali immobiliari ma non ancora censite nella banca dati comunale dell’imposta di soggiorno.
L’amministrazione comunale invita le strutture destinatarie di tali avvisi, nell’ottica dello spirito di collaborazione, di presentarsi presso gli uffici preposti al fine di regolarizzare la propria posizione ed evitare così conseguenze più gravi.
Nella nota inviata si legge:
“Si informa che in mancanza della presentazione della documentazione di cui sopra il Comune è tenuto a segnalare tale inadempienza sia alla Corte dei Conti che alla Procura della Repubblica, oltre ad effettuare attività accertativa per la sanzione amministrativa derivante dall’omesso versamento e/o dichiarazione dell’imposta di soggiorno”.
Secondo la giurisprudenza della Corte dei Conti i gestori delle strutture ricettive, relativamente alla riscossione dell’imposta di soggiorno, possono essere considerati agenti contabili di fatto (Corte Conti sez. reg. contr. Veneto, Delib. 19/2012/PAR) “…stante che il maneggio e la custodia di denaro o di valori di pertinenza dell’erario pubblico, anche al di fuori di una legittima investitura, implica comunque l’assunzione della qualifica di agente contabile e l’assoggettamento alla relativa disciplina da parte di chi li svolge… In questo senso l’attuato maneggio genera ex sé l’imprescindibile obbligo dell’agente a rendere giudiziale ragione della gestione, attraverso la presentazione di un documento contabile che dia contezza della stessa e delle sue risultanze (Corte dei conti, Sez. I, sent. n 216/2008, Sezione Giurisdizionale Lazio, sent n. 1784/2002, Sezione Giurisdizionale Lombardia sent. n. 153/2007, Sezione Giurisdizionale Campania sent. n. 3876/2007)”.
25 luglio 2018