Pietro Calcagnile: «Se Renzi non viene messo in minoranza nel partito, non c’è alcun futuro per il PD»
Lettera del dott. Pietro Calcagnile del 29 aprile 2018:
Matteo Renzi, dopo un periodo di silenzio forzato, ha manifestato questa sera il suo pensiero in una trasmissione televisiva della rai in prima serata.
Secondo lui per il PD sarebbe meglio stare fuori dal governo in quanto il programma del PD è incompatibile sia con quello dei cinque stelle sia con quello del centrodestra.
Ne consegue che i partiti che hanno vinto le elezioni hanno l’obbligo di governare insieme; qualcuno però ci deve spiegare come possono essere conciliabili il reddito di cittadinanza dei cinque stelle con la tassa piatta del centrodestra. Mentre il reddito di cittadinanza privilegia i poveri del meridione d’Italia, la tassa piatta privilegia il ceto medio alto del settentrione d’Italia.
Anche questa sera Matteo Renzi ha parlato come un disco rotto: ha ripetuto quello che ha riferito subito dopo le votazioni del 4-3-2018, però questa volta è stato chiaro su 2 punti:
- è sbagliato dare sussidi ai poveri del meridione d’Italia come nel caso del reddito di cittadinanza;
- l’unica cosa su cui sarebbe d’accordo è quella di fare un’altra legge elettorale con tutti gli altri attori della politica in modo da privilegiare la governabilità del paese e non la rappresentanza politica.
Se i maggiorenti del PD non si coalizzano per metterlo in minoranza non c’è alcun futuro per il PD.
Veglie, 29-4-2018
dr. Pietro CALCAGNILE