DUE VEGLIESI AL TRAGUARDO DEI 100Km DEL PASSATORE

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Nella storica corsa che conduce da Firenze a Faenza anche due atleti vegliesi conquistano il traguardo: Alessandro Alemanno e Alessandra Franco

Molti sono i salentini che hanno partecipato  alla storica “100Km del Passatore” da Firenze a Faenza.  Tra questi   anche due atleti vegliesi che sono riusciti a tagliare il traguardo di questa massacrante competizione podistica di ultramaratona che ogni anno, nell’ultimo sabato  di maggio,  convoglia a Firenze migliaia di appassionati.

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Alessandro Alemanno, Foto d’archivio

I vegliesi che hanno partecipato sono Alessandro Alemanno della “SALENTO IN CORSA VEGLIE”  e di Alessandra Franco della A.S.D. TEAM SPARTANS. Alemanno ha partecipato con il pettorale n. 989 ed ha percorso i 100 km in 12 ore 5 min. 2 sec.; Alessandra Franco ha partecipato con il pettorale n.492 ed ha percorso i 100 km in 17 ore 47 min. 7 sec.

Sono stati oltre 2.700 gli iscritti alla gara ma il  traguardo è stato raggiunto da 2.042 atleti il primo dei quali ha impiegato 6 ore 58 min 14 sec. mentre l’ultimo ha impiegato 20 ore 33 min. 28 sec.  I dati fanno capire che l’importanza di questa faticosa competizione è soprattutto tagliare il traguardo  sfidando i propri limiti. Una volta completato il “viaggio” l’atleta riparte da una nuova concezione di se stesso che lo porta a riposizionare i  limiti personali  e a fissare nuovi obbiettivi che forse solo pochi mesi prima riteneva impossibili.

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Alessandra Franco, Foto d’archivio

La gara Firenze-Faenza  si è svolta per la prima volta nel 1973 ed è  intitolata al Passatore Stefano Pelloni, uno dei più famosi briganti  romagnoli,   attivo nella Romagna di metà Ottocento. La vita del Passatore si è svolta attraversando in lungo e in largo il cuore degli appennini.  Ecco perché l’ultramaratona del “Passatore” è un’esperienza unica,  adatta solo a chi ama le sfide soprattutto quella con se stessi. Una sfida che ti fa capire fino a che punto si può sopportare fatica e sofferenza.

Partenza nel centro storico di Firenze alle ore 15,00 di una giornata afosa che ha creato seri problemi a molti atleti. Direzione Fiesole con un percorso in salita fino agli oltre 500 metri s.l.m. della  “Vetta Tre Croci”. Poi comincia il percorso in discesa  per circa 15 km. per arrivare alla prima tappa del viaggio a Borgo San Lorenzo a 195 metri s.l.m.  La discesa risulta quasi più faticosa della salita. Ma quando sembra che il peggio è passato si ricomincia con una estenuante salita  di 16 km. che parte dal Comune di Mugello e conduce al famoso Passo della Colla di Casaglia  a circa mille metri s.l.m. in mezzo a tornanti e panorami mozzafiato che aiutano a superare i momenti di crisi che in questa fase molti atleti sono costretti a sopportare. Momenti superati anche grazie alle centinaia di ore di allenamento che hanno preceduto la gara.  A questo punto gli atleti sono solo a metà percorso. Giusto il tempo di una sosta e del cambio degli indumenti  e si riparte per la lunga discesa tra paesi che sembrano cartoline. A partire dagli ultimi 25 km. comincia un percorso di continui saliscendi fino a Brisighella, l’ultimo paese prima del traguardo di Faenza distante ancora 12 km.  E’ questo il tratto più faticoso sia fisicamente che mentalmente. Le gambe e il corpo sembrano paralizzarsi  e non ce la fanno più. La testa e il cuore spingono l’atleta ad andare avanti nonostante  la fatica e la voglia di arrendersi. Lo sforzo è ripagato quando si comincia a intravedere l’indicazione di Faenza segno che il traguardo è ormai vicino. Un lungo rettilineo conduce fino a piazza del Popolo e le emozioni cominciano a prendere il sopravvento sulla fatica e sulla stanchezza. Un traguardo sognato… raggiunto….  Leggendario….  Un traguardo oltre i propri limiti che pone le basi per altre imprese sempre più leggendarie a cui i nostri atleti vegliesi ci stanno ormai piacevolmente abituando.

31 maggio 2016

>>>Sito Ufficiale 100km del Passatore >>>

 

MAPPA 3D DEL PERCORSO