P. CALCAGNILE: «Riforma pensionistica senza banche e a costo zero per l’INPS»

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Dott. Pietro Calcagnile
Dott. Pietro Calcagnile

Lettera del Dr. Pietro Calcagnile: «La riforma si può fare subito»

Gli Organi di informazione del 15 giugno 2016 hanno dato un grande rilievo alla riforma pensionistica che il governo intende attuare con la prossima legge di stabilità.

A parere dello scrivente si può creare flessibilità pensionistica a costo zero per le casse dell’Inps e senza scomodare le banche.

Innanzitutto si calcola la pensione secondo le norme introdotta dalla legge Fornero; poi si moltiplica la pensione annua lorda così ottenuta per il numero degli anni mancanti rispetto alla speranza di vita media.

Dopo di che si divide il valore della pensione così ottenuto per il numero degli anni intercorrenti da oggi sino al compimento della vita media: per l’Inps non c’è alcun aggravio di costi in quanto la somma che erogherà per ciascun soggetto sino alla morte è sempre la stessa.

Esempio: calcolo della pensione annua lorda calcolata con la legge Fornero euro 10.000 x 20 anni (anni mancanti sino alla speranza di vita media a decorrere dalla data prevista dalla legge Fornero)=200.000 (importo totale che il soggetto dovrebbe percepire se vivesse sino alla speranza di vita media);

200.000 : 25 anni (anni mancanti rispetto sempre alla speranza di vita media a decorrere da oggi)=8.000 annuo lordo (importo della nuova pensione).

Sicuramente molte persone che sono disoccupate preferiranno percepire una pensione inferiore rispetto a quella che avrebbero potuto percepire se avessero aspettato i tempi prefissati dalla legge Fornero.

In questo modo il totale che l’Inps pagherà per l’intera vita pensionistica del soggetto sarà sempre lo stesso.

Non c’è bisogno di scomodare le banche a meno che non si vogliono fare dei regali alle stesse.

La riforma si può fare subito.

Veglie, 18-6-2016

Dr. Pietro Calcagnile

 

 

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