Lettera del dott. Pietro Calcagnile
Ho letto su di un quotidiano a tiratura nazionale che le assunzioni del personale precario della Scuola dovrebbero essere effettuate da un organo collegiale composto dal preside, da 2 professori, da 2 genitori e da 1 studente: non c’è peggiore sordo di chi non vuol sentire!
Se non c’è un criterio oggettivo da seguire ci saranno migliaia di cause contro il Ministero della Pubblica istruzione intasando tutte le avvocature dello Stato perché l’Organo collegiale dovrebbe dimostrare per quale motivo è stato scelto un docente con un titolo di studio avente un punteggio inferiore rispetto ad un altro docente con un punteggio superiore.
La nostra democrazia per il momento si fonda su 2 camere elettive; l’ultima parola spetta al parlamentare che dovrebbe decidere in base alla propria coscienza cercando di non creare una società di corrotti.
Per quale motivo si vogliono abolire le graduatorie d’istituto che hanno sempre funzionato?
Si vuole inquinare la Pubblica Istruzione così come è stato fatto negli altri campi della Pubblica amministrazione?
E’ giusto presentare gli emendamenti per correggere le storture che il Capo del Governo vorrebbe fossero approvate.
Ho pregato il Padre eterno perché mandi lo Spirito Santo sul primo ministro; un sacerdote mi ha riferito che ciò non è sufficiente perché c’è sempre il libero arbitrio della persona umana.
Perciò, signori Parlamentari, sarete solo voi a decidere col vostro libero arbitrio; non lasciatevi ingannare dal ricatto del 1° ministro perché se si andasse oggi al voto sarebbero sorci verdi per il Partito Democratico.
Veglie, 18-6-2015
dr. Pietro CALCAGNILE