Lettera del dr. Pietro Calcagnile
Il testo della riforma sulla scuola approvato alla Camera dei deputati ed ideata dal ministro della Pubblica Istruzione Giannini nonché dal presidente del Consiglio Matteo Renzi è incostituzionale nella parte in cui conferisce al Dirigente Scolastico il potere di assumere il personale con criteri soggettivi e non con criteri oggettivi.
Anche se è stato introdotto il principio che non possa essere assunto il personale in rapporto di parentela entro il 2° grado col dirigente scolastico, nulla vieta che due dirigenti scolastici si possano scambiare i favori assumendo i rispettivi parenti.
Le graduatorie attualmente in vigore prevedono criteri oggettivi come titoli di cultura e titoli di servizio; il curriculum contiene invece criteri non facilmente determinati e si presta ad abusi. Per la nostra costituzione i criteri devono essere certi e ben definiti. Abolire le graduatorie attualmente in vigore ha un solo scopo: crearsi delle clientele.
Quanti ricorsi al TAR ci saranno avverso le nomine clientelari effettuate dai presidi? Perché complicare la vita ai precari della scuola?
Veglie, 4-6-2015
Dr. Pietro CALCAGNILE