Pietro Calcagnile: «Il Parlamento europeo dovrebbe tutelare i consumatori cambiando il regolamento riguardante i pezzi di ricambio auto»
Lettera del dott. Pietro Calcagnile:
Gli ultimi regolamenti UE n.461/2010 e 1400/2002 riguardante la fornitura dei pezzi di ricambio auto non tutelano i consumatori bensì le case automobilistiche in quanto la produzione dei pezzi di ricambio, in base ai regolamenti in vigore, cessa dopo 10 anni dalla data di uscita dal listino (termine di produzione) della vettura.
Sia le case automobilistiche sia i fornitori indipendenti obbediscono alla suddetta legge.
I parlamentari europei appartenenti a tutti gli schieramenti politici dovrebbero cambiare i regolamenti esistenti obbligando sia le case automobilistiche sia i fornitori indipendenti a fornire i pezzi di ricambio per almeno 20 anni dalla data di uscita dal listino della vettura.
Ci sono molte auto che dopo 10 anni dall’immatricolazione sono ancora efficienti e sarebbe un peccato rottamarle per mancanza di pezzi di ricambio anche perché in tempo di crisi ogni automobilista cerca di prolungare la data della rottamazione della propria auto soprattutto al sud.
Veglie,14-5-2018
dr. Pietro CALCAGNILE