Lettera di Pietro Calcagnile ai parlamentari di Camera e Senato
OGGETTO: Art. 3 del d.p.r. 8-3-1999 n. 275 – comma 79 – approvato recentemente al Senato
«Il dirigente scolastico formula la proposta di incarico in coerenza con il piano dell’offerta formativa. Sono valorizzati il curriculum, le esperienze e le competenze professionali e possono essere svolti colloqui. La trasparenza e la pubblicità dei criteri adottati, degli incarichi conferiti e dei curricula dei docenti sono assicurate attraverso la pubblicazione nel sito Internet dell’istituzione scolastica».
Signori parlamentari, il comma 79 recentemente approvato al Senato della Repubblica è ambiguo perché non chiarisce quanto vale il curriculum e come deve essere valutato, non chiarisce quali sono le esperienze professionali e come devono essere valutate e non chiarisce che cosa si intende per competenza professionale; a maggior ragione non hanno senso i colloqui che si prestano a manifeste manipolazioni.
I parlamentari devono creare dei criteri oggettivi affinché i dirigenti scolastici abbiano la certezza di non sbagliare.
La vera trasparenza non è pubblicare a posteriori quali sono stati i criteri adottati nella scelta del docente bensì nel creare a priori i criteri oggettivi a cui tutti devono sottostare, altrimenti ci sarà almeno una causa per ogni assunzione.
Ci potrebbero essere pressioni esterne sui dirigenti scolastici anche da parte della malavita organizzata: la buona scuola non ha bisogno di caos ma di pace e di serenità.
I parlamentari della Camera saranno capaci di correggere la suddetta norma per evitare di commettere errori così grossolani?
Io spero di si.
Veglie, 29-6-2015
dr. Pietro CALCAGNILE