P. Calcagnile: «abolire il carcere per gli agricoltori che non estirpano gli alberi d’ulivo colpiti da xylella fastidiosa»

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Lettera del dr. Pietro Calcagnile per richiedere l’abolizione del carcere per gli agricoltori che non estirpano gli alberi d’ulivo colpiti da xylella fastidiosa

VEGLIE – Con una lettera  inviata A Beppe Grillo, Al Presidente del Consiglio dei Ministri prof. Giuseppe Conte, Al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali on. Luigi Di Maio, Al Ministro del Sud sen. Barbara Lezzi, Ai parlamentari 5 stelle della Regione Puglia, il dr. Pietro Calcagnile chiede l’abolizione del carcere per gli agricoltori che non estirpano gli alberi d’ulivo colpiti da xylella fastidiosa

Di seguito il testo integrale della lettera:

Abolire il carcere per gli agricoltori che non estirpano gli alberi d’ulivo colpiti da xylella fastidiosa

Grazie Beppe, meno male che il tuo intervento sulla xylella ha aperto gli occhi ai parlamentari 5 stelle in quanto sono d’accordo con te che è un obbrobrio giuridico prevedere il carcere per gli agricoltori che si rifiutano di abbattere gli alberi d’ulivo colpiti da xylella.

La colpa è innanzitutto dei giornalisti che hanno architettato una campagna di stampa  e poi del ministro dell’agricoltura Centinaio che, essendo leghista, non si preoccupa degli interessi  del sud.

Purtroppo i nostri parlamentari del senato non hanno capito quello che stavano approvando in quanto non c’erano state disposizioni al riguardo.

Spero che alla Camera sarà cancellato l’emendamento approvato al Senato.

Restasi in attesa di comunicazioni al riguardo.

25 gennaio 2019

dr. Pietro CALCAGNILE

 

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