Serpenti e Zanzare
BRAZZAVILLE (Repubblica del Congo) – Sono ormai nel mio secondo anno in Congo, Africa nera. La foresta, le strade cittadine, i villaggi, le sponde dell’oceano, le stanze del mio appartamento, ogni angolo di questo posto è meraviglioso, sconcertante, assurdo, magnifico e pericoloso, terribilmente e mortalmente pericoloso.
Ho visto coccodrilli, molti serpenti tra cui mamba e vipere del gabon mi sono passati fra le gambe, elefanti immensi e letali a pochi metri da me, quegli stessi elefanti mansueti e romantici che potrebbero ucciderti anche senza volerlo, perchè essun animale uccide per il gusto di farlo.
Mica sono umani…
Le mie guide locali mi hanno insegnato tanto, come quando e se fare rumore, come quando e se restare in assoluto silenzio e immobili, come quando e se scappare come se non ci fosse un domani.
Posso gestire i serpenti, i coccodrilli e forse gli elefanti, sono evidenti, grossi, hanno le loro regole che rispettano a prescindere.
Ho visto un uomo divorato da un coccodrillo, o meglio ho visto solo le sue gambe…
Quell’uomo non aveva rispettato le regole, o forse ha voluto semplicemente infrangerle, qui capita…
Le zanzare invece sono subdole, silenziose, piccole e latali.
La maggior parte delle malattie e delle morti sono causa loro. Io sono fortunato, martoriato ma fortunato.
Paludismo, malaria, e tante altre brutte cose che prima leggevo o vedevo in tv, erano lontane ed indecifrabili, lontane e non pericolose, lontane e quasi non vere.
Serpenti, coccodrilli, elefanti e zanzare, un po’ come nella vita di ogni giorno, se ci pensiamo.
Ho scritto ad alcuni amici che so difendermi dagli animali di grossa taglia anche se velenosi e assassini per natura, ma non so difendermi dalle zanzare.
Le zanzare sono vigliacche, sono pronte a pungere al buio, nel selenzio di una notte stellata.
Approfittano dei tuoi momenti di debolezza, si nutrono del tuo sangue e trasmettono le impurità che covano dentro.
Come il razzismo, l’odio del diverso, la paura delle cose sconosciute.
Come il pressapochismo della politica locale e nazionale, il marciare su voci di popolo, la scarsa considerazione dei reali bisogni o la semplice incapacità di vederli, la furbizia trasformata in astuzia, la rabbia cavalcata con cattiveria, l’alimentare le paure invece di combatterle e sopirle.
O come il sopire le reali paure trasformadole in fobie irrazionali, irridere il contendente, vanificare lo sforzo di pochi e glorificare le idiozie di tanti.
Serpenti, coccodrilli ed elefanti… e zanzare.
Ho imparato a difendermi dai grossi pericoli e fatico a farlo con quelli vigliacchi e subdoli, quelli silenziosi e realmente letali.
Sono ancora vivo e questa è la realtà, le mie caviglie però dimostrano che anche la mia teoria sulle zanzare è plausibile.
Ho mille armi per difendermi dal veleno, dai rettili e dai pachidermi, ma la soddisfazione di schiacciare una zanzara, quando ci riesco, è insuperabile.
Non me ne vogliano gli animalisti, ma ci sono animali che danneggiano l’universo.
L’Uomo per primo.
Mino Mattia
30 Settembre 2019