RNNOVO CONSIGLIO DI ISITUTO: LETTERA AI GENITORI
Condivido questo post inoltrato ieri da qualcuno e decido di scrivere soprattutto per alcuni messaggi che circolano su whatsapp e mi viene da pensare: Dove vai se l’assessore amico non ce l’hai?
Viene da scrivere questo osservando la lotta al voto scatenatasi a Veglie in occasione della prossima elezione del Consiglio di Istituto.
Ancora una volta, purtroppo, siamo costretti a constatare che i modi della politica (meglio dire dei politicanti Vegliesi o di alcuni di loro) si sono estesi sulla scuola.
Piovono screenshot, messaggi di “sostegno”, di richieste esplicite e di inviti a votare l’amico, la sorella, la comare, il compare, ecc. dell’assessore. E a fare queste richieste sono proprio i nostri assessori o alcuni di loro.
A Loro, consiglio di capire meglio i pregi e i difetti del mezzo di comunicazione che è whatsapp…..o vi ritroverete sulle bocche… e sui telefoni di mezzo paese.
A tutti i Genitori invece, che come me si accingono a votare, vorrei dire di tenere bene in mente che la scuola DEVE ESSERE LIBERA E “AUTONOMA” IN OGNI SUA PARTE. La politica faccia il suo, nei luoghi che le competono. Quando date il vostro voto, fatelo tenendo presente la persona che votate e l’impegno e il contributo che potrebbe dare nel Consiglio d’Istituto. Non votate qualcuno solo perché vi è stato proposto dall’alto. Questo è un principio basilare che vale per queste e per tutte le elezioni a cui si partecipa nella vita sociale.
A Voi, candidati sponsorizzati dai politici, vi chiedo di non “essere teste di legno” o “burattini” perché in Consiglio sarete voi e non loro a rappresentarci. Sappiate rappresentarvi da soli e farvi votare per quello che Voi siete e per quello che Voi valete.
Ultima e importante riflessione.
È stato eletto da pochi giorni il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze. A loro, noi Genitori e Voi che ricoprite una carica istituzionale, dovremmo insegnare ad essere artefici del loro futuro e soprattutto Noi e Voi dovremmo essere di buon esempio. Dovremmo e dovrete farli credere nelle loro idee e nei loro progetti e aiutarli a combattere per raggiungerli. Non bisogna azzittirli, spaventarli e far credere che i loro progetti e le loro idee siano sbagliati a prescindere. Forse siamo noi adulti a non essere preparati a vedere il futuro con i loro occhi.
«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa» (Albert Einstein)
Non aggiungo altro! Buon voto a tutti.
Marcello Spagnolo