Dott. Fabio Coppola: «Guardare le cose belle rende felici»
LETTERA APERTA AL SINDACO DI VEGLIE DR. CLAUDIO PALADINI
(del dott. Fabio Coppola)
Egregio Signor Sindaco,
Ho letto la Sua risposta all’interpellanza presentata da sette consiglieri comunali, che ringrazio, inerente una richiesta di insediamento produttivo adiacente la macchia mediterranea in contrada “Lupomonaco”, e mi permetto di fare alcune considerazioni.
L’insediamento previsto sarebbe un distributore di carburante per autotrazione ad uso pubblico. Alcune case automobilistiche, tra pochi anni non produrranno automobili con motore diesel, perché il futuro non lontano dell’automobile sarà l’alimentazione ibrida benzina/elettricità, e quella a metano. Pertanto, non so quanto sia conveniente realizzare nuovi impianti di distribuzione.
La macchia mediterranea a Lupomonaco ha un valore naturalistico e paesaggistico ormai riconosciuto anche dai non addetti ai lavori. Venti anni fa fu chiesto con insistenza di conservare quell’area, e amministratori e artigiani, fecero un passo indietro, nonostante costruire in quella zona fosse molto vantaggioso dato il banco roccioso affiorante, e quindi basso costo per le fondazioni. Pertanto sarebbe ingiusto concedere oggi ad una sola azienda quanto fu negato a molti in passato, vanificando in parte il raggiungimento dell’obiettivo.
Ultimamente si è discusso più volte sull’opportunità di ottenere il riconoscimento di area SIC per Lupomonaco. Vero è che il riconoscimento come sito di importanza comunitaria vincola maggiormente un’area, oltre ad essere un indicatore di qualità ambientale e potenziale attrattività turistica; però non è indispensabile per la conservazione di un’area, e per ottenere finanziamenti. Infatti, in passato fu realizzato il centro visite a Lupomonaco, mediante finanziamento senza che quest’area fosse un sito di importanza comunitaria. E credo che altro intervento di tutela sarebbe stato possibile con lo stesso bando con cui la passata amministrazione ha ottenuto fondi per il restauro della chiesa di Santo Stefano. Sono convinto che per salvaguardare la macchia basterebbero poche migliaia di euro, per impedire l’accesso ai veicoli a motore, e per tabellare l’area con le indicazioni del regolamento di fruizione; sarebbe almeno un primo passo. E non meno importante, l’adeguamento al piano paesaggistico territoriale regionale.
Nel 1995 Yigal Amir, studente di giurisprudenza venticinquenne, ebreo di estrema destra, armato di pistola riuscì ad uccidere il primo ministro israeliano Yiatzhak Rabin durante una manifestazione, nonostante un servizio di sicurezza di circa cento uomini che seguiva il capo di stato nei suoi spostamenti. Ricordo la vicenda non certo per istigare alla violenza o per mitizzare un assassino, ma semplicemente per affermare che una persona molto determinata, può essere molto incisiva. Fondamentale è avere una forte motivazione. Pertanto Signor Sindaco, Le chiedo cortesemente di mettere in atto tutte le azioni necessarie per la concreta conservazione dell’area, anche dal punto di vista paesaggistico. La scelta della destinazione urbanistica dovrebbe essere sempre competenza dell’ente locale, e non del privato. Essendo un ottimo medico, ci insegna che guardare le cose belle rende felici, poiché ammirando un panorama si attivano a livello cerebrale le aree della ricompensa, le stesse che vengono coinvolte mentre proviamo piacere, come quando gustiamo un buon cibo, o quando facciamo l’amore. Il paesaggio è importante, non a caso è tutelato dall’articolo nove dalla Costituzione Italiana.
Veglie, 19/05/2018
Dott. Fabio Coppola