«È vietata l’affissione […] in qualsiasi altro luogo pubblico o esposto al pubblico […] »
(Comunicato stampa M5S Veglie)
Il rispetto delle regole democratiche rappresenta per noi una parola d’ordine. Pertanto abbiamo sporto denuncia, presso le istituzioni competenti, contro le affissioni abusive. Da attivisti del Movimento Cinque Stelle invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla campagna informativa sull’abusivismo.
Vogliamo farvi notare la strana necessità dei politici professionisti e di esperienza di non rispettare la legge mentre dei “poveri inesperti” rimettono la barca in ordine!
Il nostro obiettivo è quello di denunciare alle istituzioni e all’opinione pubblica, tramite foto e video postati sul gruppo Facebook MoVimento Cinque Stelle Veglie i nomi dei partiti e dei candidati che pur richiamando i principi di legalità, non fanno altro che violare la legge.
Eppure, al riguardo, il PROTOCOLLO D’INTESA PER LA PROPAGANDA ELETTORALE, trasmesso in data 11 Maggio 2015, alle ore 10.30 presso la Prefettura di Lecce, non lascia spazio ad alcuna interpretazione.
Testualmente si legge: “… le Forze Politiche si impegnano a rispettare e a far rispettare: … – il divieto di affissione dei materiali di propaganda elettorale al di fuori degli appositi spazi destinati a ciò da ciascun Comune, nonché il divieto d’iscrizioni murali e di quelle su fondi stradali, palizzate e recinzioni (art. 1 della legge n. 212/56 così come modificata dalla legge n. 130/75) e, a maggior ragione, su monumenti ed opere d’arte di qualsiasi genere, a tutela del decoro e dell’estetica cittadina (art. 162 del D. Lgs. 42/2004).
Per la parte di propria competenza, ogni Amministrazione Comunale, dal momento dell’assegnazione degli spazi per l’affissione dei manifesti elettorali, è tenuta, per legge, a provvedere alla defissione dei manifesti affissi fuori dagli spazi autorizzati, per ciascun candidato o lista (D. L.vo n. 507/93), nonché a rimuovere ogni altra affissione abusiva o scritta ovunque effettuata; le spese sostenute dal Comune per la rimozione del materiale di propaganda abusiva nelle forme di scritti o affissioni murali o di volantinaggio sono a carico, in solido, dell’esecutore materiale e del committente responsabile (art. 15 della legge n. 515/93 così come modificato dall’art. 1 comma 178, della legge del 27/12/2006 n. 296 – Legge Finanziaria 2007)…”.
Nel punto D del Protocollo, che riguarda la PROPAGANDA ELETTORALE A MEZZO AFFISSIONI, si stabilisce che
“… è vietata:
1) l’affissione o l’esposizione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti, inerenti direttamente o indirettamente, alla propaganda elettorale in qualsiasi altro luogo pubblico o esposto al pubblico, nelle vetrine dei negozi, su portoni, sulle saracinesche, sui chioschi, sui capannoni, sulle palizzate, sugli alberi, etc.;
2) l’affissione di qualsiasi materiale di propaganda elettorale negli spazi destinati dai Comuni alle normali affissioni;
3) l’esposizione di materiale di propaganda elettorale nelle bacheche o vetrinette appartenenti a liste o movimenti politici, associazioni sindacali o giovanili, a soggetti privati o ad editori di giornali o periodici, posti in un luogo pubblico o esposti al pubblico…”.
Ecco alcuni esempi delle liste e delle persone che non rispettano le regole:
1- “LA SVOLTA CON PALADINI”: Claudio Paladini, Chiara Mancarella, Marco Miccoli, Giusi Nicolaci, Luigi Spagnolo, Cosimo Vetrano.
2- “PIAZZA PUBBLICA: Maurizio Bonanno, Anna Marzo, Eugenio Vergari, Alba Vetrugno.
3- “VEGLIE DEI CITTADINI”: Zanelia Landolfo, Erika Colazzo, Giuseppe Landolfo, Nando Politano, Valentina Prato, Raffaele Ruberti.
4- “VEGLIE DOMANI”: Salvatore Fai (e squadra), Paola Bacca (per le Regionali e Amministrative), Cecilia Capoccia, Eleonora Coluccia, Domenico Gabriele Vetrugno.
Per la carica di Consigliere alla Regione Puglia troviamo:
Paola Bacca (PD) – Vincenzo De Giorgi (La Puglia con Emiliano) – Riccardo De Pascalis (Fratelli d’Italia) – Mario Romano (Popolari).
Nei fatti, i periodi di campagna elettorale sono quelli più bui in materia di decoro urbano e rispetto delle leggi; questi momenti dovrebbero invece rappresentare un momento di raccolta di idee, contenuti, esempi da portare avanti una volta eletti.. I manifesti abusivi, di cui tutti, escluso il M5S, fanno larghissimo uso, sono il peggiore esempio di come le città non dovrebbero essere. Non solo. Spesso i comitati elettorali espongono illegalmente manifesti visibili sulla strada.
Rispettare il decoro urbano e la legalità è una qualità che a certe persone manca. Come si può legittimare una candidatura politica a consigliere di qualcuno che fa campagna elettorale esponendo la sua faccia dove non dovrebbe? Come può essere credibile chi rivendica nella sua candidatura una novità rispetto al passato, quando i comportamenti sui muri delle città sono identici da decenni
Ad ogni tornata elettorale è sempre la solita solfa: promesse, sconfessioni ed autoassoluzioni!
Contro l’abusivismo, vota Movimento 5 Stelle
Comunicato stampa Movimento 5 Selle Veglie
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[divider]dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Sabato 23 Maggio 2015 – Fabiana PACELLA[/divider]
MANIFESTI ABUSIVI, C’È LA DENUNCIA. I GRILLINI «BASTA VIOLARE LE LEGGI»
Il candidato Cirillo: « Credibilità compromessa»
Ancora pochi giorni di campagna elettorale per poi giocare la fine della partita alle urne.
À la guerre comme à la guerre, a Veglie, dove il candidato per la lista del Movimento Cinque Stelle, Pasquale Cirillo, bacchetta gli altri quattro contendenti alla poltrona più alta di Palazzo di Città (Zanelia Landolfo, Claudio Paladini, Salvatore Fai, Maurizio Bonanno) sul tema delle affissioni.
E sì che ci sono ben 81 candidati, tra consiglieri e sindaci, in paese, e gli spazi cominciano a mancare ma «abbiamo sporto denuncia presso le istituzioni competenti — spiega Cirillo — contro le afñssioni abusive. Vogliamo far notare la strana necessità dei politici professionisti e di esperienza di non rispettare la legge mentre dei “poveri inesperti” rimettono la barca in ordine».
Non solo la denuncia nero su bianco, dunque, ma anche un vasto corredo fotografico con tutti i manifesti, di candidati appartenenti alle altre quattro liste in campo, affissi in spazi non idonei.
«Il nostro obiettivo — aggiungono i Cinque Stelle — è quello di denunciare alle istituzioni e all’opinione pubblica, tramite foto e video postati sul gruppo facebook “MoVimento Cinque Stelle Veglie”, i nomi dei partiti e dei candidati che pur richiamando i principi di legalità, non fanno altro che violare la legge. Eppure, le direttive della Prefettura non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Come può essere credibile chi mette i propri manifesti dove non dovrebbe?».
dal Nuovo Quotidiano di Puglia di Sabato 23 Maggio 2015 – Fabiana PACELLA