Lorenzo Catamo: «Claudio Paladini, insieme alla sua squadra, saprà essere il sindaco di tutti»
Lettera di Lorenzo Catamo:
A Mani Nude…
Sì, proprio così,” a mani nude”. Non si può definire altrimenti la grande vittoria di Claudio Paladini, che si riconferma sindaco di Veglie per il prossimo quinquennio.
Occorre dire, comunque, che la improvvida e impolitica mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti a mandato ormai scaduto lo ha rinvigorito e rivitalizzato, rafforzandolo nella convinzione che valeva la pena di ritentare.
E così, mentre altri gruppi si arrabattavano da mesi a costruire improbabili liste, il sindaco uscente ha ripreso la battaglia cercando di evitare gli errori compiuti in passato perché “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.
Nella vita, ognuno di noi può sbagliare ma certamente non può insistere negli sbagli già commessi che, nel caso di specie, avevano danneggiato la corretta amministrazione di Veglie.
In poco tempo, mentre imperversava l’estate cui ci aveva costretto il rinvio delle elezioni per motivi sanitari, Claudio Paladini ha recuperato il terreno perduto radunando quei consiglieri che gli erano rimasti fedeli e stringendo un patto di unità di azione con Fratelli d’ Italia che, in coerenza con la sua politica, aveva rifiutato di entrare in liste fin troppo trasversali che l’avrebbero messa accanto addirittura a rappresentanti del PD.
E così, si è affrontata una battaglia veramente epica che si è conclusa sul filo di lana con la vittoria su avversari agguerriti e rispettabili che hanno adoperato anche i cannoni contro chi combatteva a mani nude o, al massimo, con le frecce.
Vittoria di stretta misura sì, ma non per questo immeritata, anzi.
Perché obbliga la maggioranza a comportarsi in modo da evitare errori e da rinsaldare il rapporto con la popolazione per dimostrare che, al di là dei colori politici e delle parentele, Claudio Paladini, insieme alla sua squadra, saprà essere il sindaco di tutti.
Lorenzo Catamo
26 settembre 2020