L’I.C. “Peppino Impastato Polo1 Veglie” presenta il cortometraggio «Ricordi di Guerra… Impegni di Pace»

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«Ricordi di Guerra… Impegni di Pace»

Cortometraggio a cura e degli Alunni e dei Docenti  della Classi 4ª e 5ª della Scuola Primaria Polo1 Veglie

Martedì 19 Febbraio 2019 ore 11.00 /  Scuola Primaria “Aldo Moro”

«Ci preoccupano i ritorni di fenomeni di antisemitismo e razzismo in Italia e in Europa. È responsabilità delle istituzioni comprendere e non sottovalutare»

Con alla base queste riflessioni l’Istituto Comprensivo “P. Impastato” Polo 1 di Veglie intende ricordare tutti i disumani episodi legati a tutte le guerre.

A Veglie è ancora facile rinvigorire la memoria attraverso la testimonianza diretta di alcuni reduci della seconda guerra mondiale che con grande emozione e forza dialogano con gli studenti per raccontare loro le difficoltà e la tragedia di episodi di guerra.

Sulla scia di questa attività con l’obiettivo di sensibilizzare anzitutto alla dignità delle persone, ai valori dell’amore e del rispetto per il prossimo l’Istituto partecipa al Concorso Nazionale “Arriva un camion carico di, carico di…” indetto dal MIUR in collaborazione con la società Italtrans SPA, e in collaborazione con l’Associazione ANRP (Associazione Nazionale Reduci della Prigionia), con sede a Veglie che ogni anno, e questo è il secondo, indice un concorso per i piccoli cittadini portando nelle aule scolastiche la memoria vivente del paese nelle persone dei reduci Nicolaci Michele e Spedicato Giovanni.

Il 6 dicembre 2018 gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria hanno portato in scena un episodio che ha visto protagonista il reduce Giovanni Spedicato. Dalla rappresentazione teatrale è derivato, in seguito, un cortometraggio che martedì 19 febbraio 2019 sarà presentato alle famiglie e alla cittadinanza. Il video realizzato omaggia la vera storia del concittadino vegliese Giovanni Spedicato che ha combattuto durante la Grande Guerra. I suoi umili e semplici racconti hanno smosso gli animi dei giovani alunni affinchè possano preservarne la “memoria collettiva”, come via di comprensione del presente e della costruzione del futuro.

Filo conduttore della manifestazione è “l’importanza della memoria”, memoria che oggi, più che mai, appare “labile” perché, come afferma il nostro presidente della Repubblica ‘quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze si fanno coincidere con la negazione del diverso – dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra – la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”.

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