«Pensieri Liberi di un Diffidato», lettera firmata

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Un nostro lettore  diffidato dal presentarsi in campo per fare il tifo per la propria squadra scrive una lettera con i suoi pensieri  personali

Una fermata sbagliata, uno scherzo del destino e ti ritrovi fuori da quel mondo a cui sei totalmente legato, anima e corpo dipendenti da quella che per molti (troppi) è soltanto una partita di pallone, 90 minuti di intrattenimento in una giornata qualsiasi, un passatempo paragonabile ad una serata al cinema o in discoteca… ed invece per te non è così, per te è come l’aria che respiri e ti scontri con le opinioni, le idee di tutta la gente ormai priva di ideali ed incapace di riscontrare in ciò che tu ami, sentimenti e valori veri, genuini e forse a volte troppo duri per essere assimilati da chi passa le sue giornate a guardare il grande fratello o amici di Maria de Filippi.

Penso a questi ragazzi e mi chiedo se potranno mai capire cosa si prova a “convivere” per 90 minuti (e non solo) con un perfetto sconosciuto o con il tuo migliore amico, riuscendo a trattarli allo stesso modo, come se tutti fossero lì con te e per te, come se le voci e i gesti di 10-100-1000 persone fossero quelli di una sola unica persona, compatta e inscindibile.

Come spiegare a queste persone la complicità e l’attaccamento che provi quando di fronte hai un avversario con cui confrontarti e di cui puoi anche avere paura, ma sai benissimo che affianco a te hai i tuoi fratelli, pronti a dare tutto.

E poi arriva la domenica: preparativi, clima di festa e di paranoie e ti senti escluso, certe volte fuori luogo; ma poi pensi che una diffida serve proprio a questo, a fiaccare il tuo amore, a smorzare la passione che hai per i tuoi colori e per ciò che rappresentano..

…e allora ti ribelli e capisci che questa condanna non sarà la fine, la tomba della tua fede, bensì un punto di partenza, una nuova possibilità di dimostrare che non ti potranno mai togliere ciò che porti dentro con tanto orgoglio.

Ad aiutarti c’è il pensiero dei tuoi amici che hanno la fortuna ed il dovere di andare ad inneggiare la maglia e ti viene voglia di ringraziarli, per ogni singola volta che con la loro voce ti hanno supportato…DIFFIDATI OLE’…

e senti che il ritorno è un giorno più vicino…

23 settembre 2017

Lettera firmata

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