Lecce: startup Sportzine vince il Premio Lorenzo Toma 2024

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Sportzine, Andreban e Etica Etnica
sul podio del Premio Lorenzo Toma 2024

Radiocronaca a non vedenti, servizi digitali e aiuto a studentesse Afghane sono le aree di intervento delle startup vincenti

Gara di micro idee imprenditoriali under 18, sia business che sociali

Primo Premio a “Sportzine”, ideata e fondata da Filippo Milanese e Francesco Pio Manca

LECCE – Venerdì 31 Maggio ha avuto luogo nella prestigiosa Sala Dante dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce la valutazione delle startup e la cerimonia di premiazione della 7ª edizione del “Premio Lorenzo Toma”, un riconoscimento di 500 euro che la Famiglia Toma devolve ogni anno alla migliore idea imprenditoriale ideata e condotta dagli intraprendenti alunni della scuola salentina. A salire sul podio quest’anno sono stati i giovanissimi imprenditori in erba che hanno dato vita a tre startup radicalmente diverse.

Oltre alle startup in gara, fuori concorso, i ragazzi del Team Mabasta hanno potuto presentare a tutto il pubblico in sala gli ultimi strabilianti risultati ottenuti dal giovanissimo movimento anti bullismo nato nella scuola (e vincitore della 1ª edizione del Premio Lorenzo Toma), come le centinaia di scuole visitate negli ultimi mesi in Sicilia, grazie al progetto “1nessuno100giga” totalmente finanziato da Regione Sicilia e USR Sicilia, come i tanti premi, articoli e riconoscimenti che il team leader Mirko Cazzato ha meritato in quest’ultimo anno scolastico e come, soprattutto, la grande vittoria del “Premio Mutualità” da 100mila euro, promosso e finanziato da Reale Mutua e ITAS Mutua.

Ad essere giunta prima, vincendo il premio in denaro di 500 euro, è stata “Sportzine”, www.sportzine.it, ideata e fondata da Filippo Milanese e Francesco Pio Manca e condotta da altri 5 giovanissimi componenti del team. Sportzine ha la mission di vivere e raccontare lo sport dalla parte dei “teen”, soprattutto mirata all’amatissima squadra del Lecce Calcio. Il servizio che ha permesso ai ragazzi di vincere l’importante sfida è probabilmente quello denominato “Ci vediamo allo Stadio”, con cui Filippo e Francesco Pio, in tutte le partite del Lecce giocate in casa da novembre in poi, hanno effettuato un dettagliato servizio di radiocronaca destinato esclusivamente a tutti i tifosi non vedenti e ipovedenti che vanno allo stadio. In questo modo i tifosi, oltre a vivere l’emozione dei suoni dello stadio, hanno potuto anche “vedere” tutte le azioni della partita attraverso l’accorata e accurata descrizione dei giovani startupper salentini di Sportzine.

A conquistare il 2° posto è stata “Andreban”, www.andreban.com, guidata da Andrea Amato (17 anni), il cui team è composto da una decina di altri giovani dai 14 ai 18 anni. Andreban è specializzata nell’offrire servizi digitali innovativi nei settori della modellazione e stampa 3D, video making (anche con droni), biglietti da visita digitali e progettazione web. Quest’anno ha centrato la presentazione sui nuovi servizi offerti insieme alla collaborazione del roboto umanoide “NAO”, in aiuto e sostegno di ragazzi affetti da autismo.

A classificarsi al 3° posto è stata la startup sociale “Etica Etnica”, www.eticaetnica.org, ideata e condotta da sei ragazze e ragazzi dai 13 ai 18 anni (Alessia Petino, team leader, Arianna Stomeo, Tania Nobile, Luigi Carratta, Valentina Petino e Francesco Pio Manca). Etica Etnica aiuta 10 ragazze in Afghanistan che desiderano andare a scuola, studiare e realizzare il loro sogno di futuro (ricordiamo che in Afghanistan non è permesso alle ragazze di frequentare scuole o università). Le ragazze di Etica Etnica acquistano anticipatamente (pagando un prezzo decisamente maggiorato rispetto al mercato Afghano) e vendono in Italia borse etniche disegnate e realizzate dalle studentesse Afghane, in questo modo si accollano il 100% dei rischi d’impresa, salvaguardando il lavoro ed il profitto delle studentesse in Afghanistan

I membri della giuria, composta da Carla Gentile, mamma di Lorenzo Toma e Responsabile Amm.vo dell’INFN Lecce – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Debora de Falco – Servizio Amministrazione INFN Lecce e Fulvio Ricciardi – Servizio Calcolo e Reti INFN Lecce, hanno valutato la creatività, l’innovazione, la realizzabilità, la sostenibilità nel tempo e, infine ma non meno importante, la capacità e l’efficacia espositiva nel presentare l’idea, quello che nel gergo del settore viene definito il “pitch”. Al progetto vincitore viene riconosciuto ogni anno un premio in denaro di 500 euro da destinare alla realizzazione della startup stessa.

«Il senso del Premio – racconta la mamma di Lorenzo, Carla Gentile  – è innanzitutto conservare una traccia di Lorenzo. Negli ultimi tempi era molto affascinato dal web e dalle startup, da tutto ciò che potesse essere originale e innovativo e sognava di avere l’idea geniale, quella che lo avrebbe portato al successo. Mi piace destinarlo a ragazzi curiosi, appassionati ed entusiasti del loro progetto. Mi auguro che il Premio Lorenzo Toma possa essere un input affinché la startup prescelta possa evolversi e magari stabilizzarsi. Per la raccolta dei fondi destinati alle sette edizioni del Premio desidero ringraziare la generosità dei miei colleghi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare».

L’edizione 2024 del Premio ha visto in competizione 6 micro idee imprenditoriali delle varie classi del settore economico della scuola leccese: Innova Fablab, SOS – Style Our School, SalentIA, Sportzine, Andreban e Etica Etnica. Alcune sono delle vere e proprie invenzioni di business da lanciare sul mercato, altre sono imprese sociali miranti ad affrontare e, possibilmente, risolvere disagi sociali.

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