LAVORO NERO E REDDITO DI CITTADINANZA

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Il Movimento 5 Stelle Veglie punta l’attenzione su Lavoro Nero, Piccole e Medie Imprese e Reddito di Cittadinanza

Il  M5S Veglie con un comunicato rivolto al Sindaco di Veglie, agli Amministratori e ai Cittadini, richiama l’attenzione sul problema del lavoro nero a Veglie, un segmento produttivo, totalmente sconosciuto al fisco, che in alcuni settori produttivi sovrasta il lavoro dichiarato e provoca un grave danno per l’economia e un’imponente evasione fiscale.

(Comunicato stampa Movimento 5 Stelle Veglie)

LAVORO NERO E PICCOLE / MEDIE IMPRESE

Cari Signor Sindaco e tutti i cittadini vegliesi,

Viviamo in un Paese dove una persona che ha intenzione di aprire una Piccola e Media Impresa (PMI), deve essere disposta a pagare circa il 65% delle proprie entrate allo Stato.

Viviamo in un Paese che permette alle grandi aziende di far uscire legalmente milioni e milioni di euro, soldi che dovrebbero rimanere nelle tasche dello Stato.

Abbiamo le insegnanti meno pagate d’Europa perché devono lasciare la metà del proprio stipendio allo Stato. Stessa cosa vale per Carabinieri, Infermieri e per tutti gli impiegati statali.

La maggior parte di noi lavora NONOSTANTE LO STATO e NON GRAZIE ad esso!

Questo non più accettabile, i servizi erogati (assistenza sociale, scuola, sanità ecc) sono, rispetto agli standard europei, mediamente di cattiva qualità, la disoccupazione, e specie quella giovanile, ha le percentuali più alte d’Europa. I nostri concittadini continuano ad espatriare, le nostre aziende continuano a chiudere o a delocalizzare ed il lavoro in nero galoppa.

Questo è un problema comunale, regionale, insomma Nazionale!

Il MoVimento Cinque Stelle lotta per la trasparenza e la legalità ed offre uno spiraglio di luce in un progetto politico, che consentirebbe a qualsiasi cittadino comune, ai nostri pensionati, ai disoccupati di vivere una vita dignitosa, che con meno di €500 non è loro garantita. Ecco che il MoVimento Cinque Stelle si batte per istituire il REDDITO DI CITTADINANZA, esistente in tutti i Paesi europei fuorché in Italia e Grecia.

È la stessa Europa che ce lo chiede e afferma che il reddito minimo, per non vivere in povertà, è di €780.

QUESTA E’ LA NOSTRA IDEA DI LEGALITA’ E UGUAGLIANZA

Con il reddito di cittadinanza le pensioni sociali (inferiori a €500) verrebbero incrementate fino ai €780, qualsiasi cittadino senza lavoro trentenne, quarantenne, cinquantenne (in questo momento disperato) verrebbe messo nelle condizioni di poter partecipare a dei Corsi di Formazione Professionali, per poter poi essere avviato a nuove tipologie di lavoro. Decade il diritto al reddito di cittadinanza al rifiuto della terza offerta di lavoro.

Questo è l’unico modo per disincentivare il lavoro nero e per ridurre il rischio di un ricatto che, un disoccupato o un lavoratore onesto che paga regolarmente i contributi, potrebbero subire quando si trovano in difficoltà. Il ricatto si trasforma in scambio politico: “io ho fatto un favore a te, ora tu mi voti”. Il solito squallido politico che di lui, dopo le elezioni, se ne dimenticherà.

Come la storia insegna UN CITTADINO DISOCCUPATO, UN LAVORATORE IN DIFFICOLTA’, UN CITTADINO SENZA REDDITO È UN CITTADINO CHE NON PUÒ APRIRE LA BOCCA.

Questa è la più grande vergogna. Questa non è democrazia.

Noi chiediamo alla nuova Amministrazione Paladini, oltre che a enunciare propositi e predisposizioni, se ha in mente qualcosa di più concreto e fattibile per l’emersione del lavoro nero e per l’equità sociale?

Visto che proprio a Veglie, vi sono decine e decine di lavoratori a nero (Imbianchini, Falegnami, Estetiste, Parrucchieri, Meccanici, Carrozzieri, Idraulici, Elettricisti ecc.) che vorrebbero regolarizzare la propria attività; oltre che a lavarsi le mani e anche la faccia, occorre rimboccarsi le maniche e amministrare!

Diffidate di questi politici, capitelo prima che sia troppo tardi!

Veglie, li 05 Dicembre 2015

MEETUP MOVIMENTO CINQUE STELLE VEGLIE

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