Lettera dell’Associazione Porta Noa al Sindaco di Veglie dott. Claudio Paladini
Gentile Sig. Sindaco,
negli ultimi mesi la proficua collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le varie Associazioni, che ha contraddistinto questi anni e che ha reso un servizio alla collettività, è andata un po’ alla volta scemando.
Non è nostra intenzione con questa lettera, che renderemo pubblica un minuto dopo averla protocollata, dire che rimpiangiamo qualcosa. Tantomeno siamo qui a puntare il dito contro qualcuno. Non abbiamo, però, più alcuna intenzione di stare a guardare.
Un excursus dei fatti (già ampiamente narrati nelle altre lettere e comunicati, cfr. 25/11/2019, 09/01/2020, 14/01/2020, 22/01/2020, 06/02/2020) è d’obbligo.
L’anno scorso un gruppo di concittadini, vicini alla nostra associazione, decide di prenderne le distanze. A seguito di ciò, con l’unico fine di non mettere in difficoltà la realizzazione della festa, noi scegliamo di fare un passo indietro.
Onore al merito di chi in un mese è riuscito a realizzare la festa del nostro Santo Patrono.
Il tempo passa e chiediamo (protocollo del 25/11/2019) di poter realizzare l’edizione 2020 del Carnevale (da anni facciamo parte dell’organizzazione anche di questo evento).
Scopriamo che un’altra associazione aveva presentato la stessa richiesta.
Passano i giorni e le settimane, ma né da Lei né dai suoi uffici arrivano chiarimenti in merito all’organizzazione.
Decidiamo di cominciare a scriverLe, ma l’unica risposta è il silenzio. Allora, davanti a questo muro di gomma, non abbiamo potuto far altro che ritirare la nostra richiesta. Ancora una volta l’Associazione Porta Noa sceglie di fare un passo indietro per evitare faide nell’associazionismo vegliese che lederebbero soprattutto i cittadini.
Però, guardandoci bene intorno, scopriamo che le persone che mesi prima hanno abbandonato il nostro gruppo, nonché le stesse che hanno organizzato la Festa di San Giovanni 2019, collaborano con gli organizzatori del carnevale.
Nonostante la scelta di abbandonare il campo nell’ambito dell’organizzazione del Carnevale 2020, Porta Noa, sempre coerente con i propri principi, realizza un carro allegorico partecipando attivamente alla parata e, probabilmente, dando uno schiaffo morale a chi crede cheviva solo di organizzazione. Volutamente tacciamo su tutte le problematiche che ci sono state dietro l’organizzazione del carnevale (basterebbe uno sguardo agli atti dell’Albo Pretorio e alle date per capire in che modo questo evento è stato organizzato!).
Tra l’altro, come Lei ben saprà, c’è un’altra richiesta ancora in sospeso (disponibilità ad organizzare la Festa Patronale, con una nota protocollo del 09/01/2020).
Ma in questo caso, anche se a distanza di diversi giorni, per fortuna, ci ha risposto con un invito a un confronto con l’altra associazione che si è proposta di organizzare la festa patronale.
Alla presenza dei rispettivi presidenti delle due associazioni e di un verbalizzante Lei ci ha invitato a una collaborazione che la nostra associazione ha accettato senza esitazioni, mentre la neo-associazione rappresentata, dulcis in fundo, da chi ha abbandonato Porta Noa l’anno prima, ha categoricamente rifiutato.
In conseguenza a ciò, l’Amministrazione ci chiede di realizzare un progetto in modo da valutare a quale delle due associazioni assegnare l’organizzazione della festa. Ma le domande che ci vengono spontanee sono:
in base a quali criteri verranno valutati questi progetti? Chi si occuperà della loro valutazione? Cosa dovremmo scriverci in questa relazione? Il colore delle luminarie? E ci dica, qual è il colore più quotato per la vittoria?
Non prendiamoci in giro Signor Sindaco, lei ricambia davvero tutti questi anni di impegno e volontariato mettendo in competizione le associazioni? Cosa è cambiato? Perché il Sindaco accetta un no alla collaborazione e propone una soluzione che mette in conflitto le due parti?
Noi siamo pronti a collaborare con questa neo-associazione e vorremmo evitare di creare un’ulteriore lacerazione, ma allo stesso tempo siamo stanchi di dover essere sempre noi a fare un passo indietro per favorire sempre le stesse persone che utilizzano associazioni con nomi diversi.
Allora, Signor Sindaco, è possibile che a un certo punto Porta Noa diventi “scomoda”? C’è un nesso con il cambio del suo presidente? È possibile che a Veglie, negli ultimi mesi, sia sorto un filo conduttore tra la politica e l’associazionismo, a scapito della collaborazione che da qualche anno ha contraddistinto questa comunità?
Noi crediamo nel principio di partecipazione e non in quello della competizione! Non dobbiamo dimostrare di essere migliori degli altri, perché tutto quello che facciamo è unicamente spinto dalla voglia e dalla passione di sentirsi utili alla collettività.
Ci auguriamo che la politica rinsavisca e anziché metterci l’uno contro l’altro, decretando un vinto e un vincitore, cerchi di dare a tutti la possibilità di sentirsi utili.
Cordiali saluti
Veglie, 26/02/2020
L’Associazione Cultura e Tradizione “Porta Noa”