L’Associazione CREADIDA di Veglie vince il concorso «Aviva Community Fund» e si aggiudica il finanziamento del progetto «INSIEME SI PUÒ»

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L’Associazione vegliese si aggiudica 7.500 euro nella categoria  “In campo per l’infanzia e per i giovani”

Veglie è un paese ricco di fermenti Culturali, Sociali, Sportivi, Imprenditoriali, Professionali. Lo è sempre stato. Esistono Associazioni e operatori che svolgono il loro compito con passione, costanza, pazienza, professionalità. Molto spesso queste associazioni svolgono il proprio “lavoro” in sordina e senza clamori.

In questa occasione ci piace dare spazio al “CANTIERE CREADIDA Associazione culturale sportiva dilettantistica di promozione sociale” che ha partecipato alla seconda edizione nazionale dell’iniziativa di “Aviva Community Fund”, un fondo benefico a favore delle organizzazioni no-profit attive nelle comunità locali, che dà la possibilità di partecipare al bando con un progetto socialmente utile.

L’iniziativa è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e mette a disposizione 18 donazioni con importi da 5.000, 7.500 e 15.000 € per le organizzazioni che operano nel settore della salute, dell’infanzia e dei giovani o della riqualificazione del territorio a fini sociali.

Dopo la presentazione delle candidature, avvenuta l’1 dicembre 2017, si è passati alla votazione online aperta a tutti. Successivamente una giuria ha decretato i progetti assegnatari dei finanziamenti, tenendo conto di alcuni fattori tra cui impatto sulla comunità, sostenibilità e originalità e il 10 maggio 2017 sono state annunciate le 18 associazioni premiate su tutto il territorio italiano nelle tre diverse categorie che sono : “Sostegno alla salute”; “In campo per l’infanzia e per i giovani” e “Insieme per il territorio”.

Nella categoria “In campo per l’infanzia e per i giovani”,  l’Associazione vegliese “Cantiere Creadida” con il progetto “Insieme si può”,  è riuscita a superare le selezioni grazie ai voti online di tanti sostenitori vegliesi e ad essere selezionata tra le vincitrici in quanto il progetto rispondeva a tutti i requisiti richiesti dal concorso.

Abbiano chiesto alla direttrice del “Cantire Creadida”, dott.ssa Paola Stella, come è nato il progetto e quali sono le finalità che si propone l’associazione. Di seguito la dichiarazione della dott.ssa Stella:

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Dott.ssa Paola Stella: «A dirla tutta, all’Aviva Community fund avevamo presentato due progetti: uno intitolato “Il Cantiere dei Sogni”, nella categoria fino a 15.000, euro all’interno del quale chiedevamo la riqualificazione di uno spazio urbano vegliese denominato “Area mercatale”. Eravamo disposti “a colorare l’asfalto”, a donare la somma di 10.000 euro al Comune di Veglie per iniziare i lavori di ristrutturazione dei locali e magari farceli usare per poter accedere ad altri finanziamenti che prevedono uno “spazio a norma” e quindi la possibilità per le famiglie di accedere ai contributi per le attività pomeridiane di educazione, prevenzione delle difficoltà di apprendimento e per il tempo libero di qualità; 5.000 euro li avevamo previsti per l’acquisto di materiale didattico, di arredamento e informatico. Purtroppo questo progetto non è passato perché la donazione non poteva andare ad enti e comuni.

Il secondo progetto, che ha ricevuto il sostegno di centinaia di persone e la definitiva approvazione da parte della commissione Aviva, s’intitola “INSIEME SI PUÒ” un titolo che vuole sottolineare la valenza EDUCATIVA e SOCIALE del “fare rete” attorno alle giovani generazioni.

Grazie alla coordinazione pedagogica e didattica che coniuga tutti gli attori della rete: genitori, insegnanti, dirigenti, sindaci, assessori, possiamo davvero provare a lottare contro ogni forma di disagio infantile e adolescenziale e prevenire le più disastrose conseguenze. Fare rete significa restituire a bambini e ragazzi luoghi, spazi e tempi più adeguati al loro modo di essere e agire, più attenti alle dinamiche comunicative e relazionali, significa dare loro fiducia e lottare contro ogni forma di esclusione ed etichettamento, significa restituire ai minori un paese a loro misura.

Per noi di Creadida resta ancora l’esigenza di un luogo più grande, privo di barriere architettoniche, con più servizi igienici, con una stanza da dedicare all’arte e al teatro, con un giardino. Un desiderio importante è quello di poter aprire anche la mattina e creare laboratori e attività per bambini più piccoli, ragazzi in situazione di grave disagio fisico e cognitivo e per genitori inoccupati.

Il mio sogno più grande è quello di poter trasferire il Creadida in una casa di campagna o in un agriturismo per coltivare l’orto botanico da far visitare alle scuole e avviare un ristorante etico con la collaborazione dei ragazzi dell’alberghiero e per l’inclusione sociale di quelli con difficoltà cognitive, affinché bambini e ragazzi possano continuare ad esprimersi e a diventare cittadini attivi e consapevoli, maturando fiducia nel futuro e per poter credere ancora che una vita migliore sia possibile.

L’associazione in questi anni ha proposto lo sportello di consulenza e ascolto pedagogico gratuito in collaborazione con i due Istituti comprensivi vegliesi, proposta che continuerà nei prossimi anni. Ha avviato un campionato di calcio balilla come educativa di strada, per prevenire le problematiche legate all’adolescenza, che vedrà i finalisti partire per Saint Vincent; ha permesso a giovani laureandi vegliesi di svolgere il tirocinio universitario nel proprio paese e permette ai ragazzi delle scuole superiori di svolgere l’alternanza scuola lavoro, per adesso sono due le convenzioni firmate a questo scopo con gli istituti d’istruzione superiore “Don Tonino Bello” e “Bachelet” di Copertino.

Ma non ci basta! Aiutateci a creare una realtà unica nel suo genere che ancora una volta porti il nome del nostro comune tra i primi in Italia.

A nome di tutti i cantierini, delle loro famiglie, dei soci istruttori, di tutti noi grazie di cuore per averci votato e sostenuto e per averci consentito di poter acquistare materiale tecnologico, di arredamento e didattico. Grazie a tutti e soprattutto grazie Aviva!»

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Questi gli obiettivi e la descrizione del progetto “INSIEME SI PUÒ” che il “Cantiere Creadida” di Veglie ha presentato ad “Aviva Community Fund” : «Il progetto attraverso uno spazio e diverse attività laboratoriali, dedicati ai bambini e ai ragazzi del comune di Veglie e di altri paesi limitrofi, previene e argina demotivazione, senso di solitudine, abbandono scolastico, difficoltà di apprendimento, disorganizzazione nello studio, cattivo rendimento scolastico, comportamenti antisociali ed etichettamento. Grazie alla coordinazione pedagogica che coniuga tutte le sfere dell’essere; alla collaborazione dei soci volontari, degli istruttori, delle famiglie, il progetto è riuscito a creare un luogo dove bambini e ragazzi possono esprimere i propri vissuti e le proprie potenzialità; uno spazio stimolante e adatto alla socializzazione e il tempo libero, nonché di sostegno allo studio e alla prevenzione delle difficoltà di apprendimento. Le famiglie sono sostenute nel difficile compito di educare e incanalare positivamente i vissuti, l’agire, compiendo scelte consapevoli e quanto più possibile orientate nella ricerca di una qualità della vita e delle relazioni. Sostiene e collabora con le istituzioni scolastiche nella prevenzione delle problematiche legate al disagio infantile ed adolescenziale, anche con sportelli di ascolto e supporto pedagogico. I giovani soci vengono esortati a prendersi cura degli altri con spirito di solidarietà e attraverso la peer education, per la promozione dell’empatia e l’altruismo. La situazione da fronteggiare è sia la mancanza di materiale tecnologico, didattico, multimediale per arricchire l’offerta educativa e contribuire all’alfabetizzazione informatica, sia la mancanza di un arredamento più adeguato alle esigenze di bambini e ragazzi.»

Arianna Destro, Head of Marketing and Communication di Aviva in Italia commenta così l’iniziativa della sua Società: «Per noi di Aviva le persone sono centrali e con questa iniziativa vogliamo ricambiare la fiducia che ci accordano ogni giorno, per questo abbiamo deciso di sostenere la comunità in cui lavoriamo e di cui vogliamo essere membri attivi e responsabili. Sul territorio italiano sono presenti moltissime organizzazioni non profit attive a livello locale, il cui impegno è fondamentale per le realtà in cui operano. Siamo felici di aver dato il nostro contributo ad alcune di esse con l’Aviva Community Fund. L’entusiasmo dimostrato dagli oltre 1.000 partecipanti di quest’anno ci sprona a voler fare sempre di più”.»

“INSIEME SI PUÒ” è stato premiato da Aviva con la seguente motivazione: «La soddisfazione dei ragazzi, l’alta partecipazione e presenza; il dare qualità a studio, tempo libero, relazioni; Il poter sostenere le famiglie nell’educazione dei figli e gli insegnanti nell’affrontare le nuove sfide educative, d’inclusione e lotta a fenomeni sociali come bullismo e dispersione.»

14 maggio 2017

Veglie News

 

1 COMMENT

  1. Grazie Fernando, sempre puntuale e preciso, attento e sostenitore instancabile dei fermenti culturali e sociali.

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