L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Veglie risponde alla lettera del Circolo PD Veglie

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Stefania Capoccia, Assessore Politiche Sociali Comune di Veglie
Stefania Capoccia, Assessore Politiche Sociali Comune di Veglie

Stefania Capoccia, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Veglie,  risponde al Circolo PD Veglie

Con una nota rivolta al Circolo PD di Veglie, l’Assessore alle Politiche Sociali,  Stefania Capoccia,  risponde alle richieste fatte con una lettera pubblica a lei rivolta. Nel comunicato si mettono  in evidenza quali sono i compiti dell’assessorato. L’assessore inoltre suggerisce alla vecchia guardia del Pd  di rammentare bene i comportamenti del vecchio partito allora DS.

Lettera di Stefania Capoccia, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Veglie:

«La corrispondenza con il Sig. Naccarelli nei giorni scorsi, ha sollecitato l’attenzione del Circolo PD di Veglie che, ahimè, non ha un responsabile che firmi la lettera con nome e cognome.

Mi  viene contestato, dagli “anonimi amici” del Circolo, di non aver “ricamato” sulla risposta relativa al fantomatico finanziamento revocato, citando interventi, somme e “illustrazioni dettagliate del contesto sociale ed economico” del nostro paese.

 Non mi sembra di aver omesso risposte ad una richiesta precisa che mi è stata posta!

Mi chiedo semmai, i cittadini vegliesi  cosi attenti  hanno bisogno di avere “illustrazioni dettagliate” dalla mia persona, invece di attingere direttamente dagli atti puntualmente pubblicati sul sito del Comune, dove si evincono tutti i movimenti finanziari delle politiche sociali, in termini di erogazioni ai beneficiari.

In merito al RED , per il quale ad oggi sono in istruttoria n°62 domande presso l’Ambito territoriale Sociale, leggendo la vostra lettera ho appreso che avete spiegato ai cittadini l’argomento.

Mi dispiace per Voi che siete arrivati in ritardo, in quanto l’ Assessorato ai Servizi Sociali oltre all’informazione data sul sito del Comune, ai manifesti affissi in paese ha dato informazione diretta ai cittadini che afferiscono  quotidianamente all’Ufficio  ed inoltre ha anche contattato telefonicamente gli aventi diritto tramite il Segretariato Sociale.

L’assessore cosa dovrebbe fare? Inventarsi i requisiti per chi non li possiede?

La nota polemica che pervade la lettera degli “anonimi amici” del Circolo Pd, nel riconoscermi “l’Osservatorio storico dei bisogni sociali di Veglie” merita forse una “spolverata” alla memoria del Partito.

Il richiamo ai vent’anni, precisamente al 1997, rievoca la mia candidatura nelle file del Vs. Partito, allora DS, nonché la mia elezione a consigliere comunale , con un numero tanto elevato di voti da darmi di diritto, già da allora, ad un assessorato.

Volete che vi racconti come avete espresso in quella occasione la Vs. “capacità di selezionare la rappresentanza politica locale”?

Volete sapere come andò a finire?

Basta questo per rinfrescare la memoria arrugginita alle “vecchie  glorie” del Partito o vogliamo parlarne?»

Assessore alle Politiche Sociali

Stefania Capoccia

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