LA CITTÀ DEL LIBRO SI RINNOVA “NEL NOME DI ABRAMO” DAL 23 AL 26 NOVEMBRE A CAMPI SALENTINA

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«I CAMMINI DELL’UOMO VERSO UN NUOVO UMANESIMO»

Tra gli ospiti della ventiduesima edizione della manifestazione, diretta dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti, Tahar Ben Jelloun, Massimo Bray, Alessandro Leogrande, Domenico Quirico, il Premio Pulitzer Jenny Nordberg, la giurista e politica francese Jeannette Bougrab e molti altri intellettuali, giornalisti, scrittori, blogger, musicisti, attivisti, docenti universitari, politici provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo protagonisti di incontri, presentazioni di libri, dibattiti, laboratori nelle scuole e concerti. Un osservatorio per capire a che punto è il Sud del mondo.

>>> www.cittadellibro.it>>>

Intellettuali, giornalisti, scrittori, blogger, musicisti, attivisti, giuristi, docenti universitari insieme per creare un luogo in cui ripensare i rapporti nel Mediterraneo: da giovedì 23 a domenica 26 novembre torna La Città del Libro di Campi Salentina, in provincia di Lecce. Giunta alla sua ventiduesima edizione, quest’anno la manifestazione completamente rinnovata con la direzione artistica di Alessandro Valenti, promossa dall’omonima Fondazione, in collaborazione e con il sostegno di numerosi partner pubblici e privati, avrà come filo conduttore “Nel nome di Abramo”.
Abramo, è un profeta carismatico, il cui nome significa “padre di molti popoli”, un riferimento culturale fondamentale e unificante per una moltitudine di popoli praticanti le principali religioni monoteiste: l’ebraismo, il cristianesimo e l’islamismo. Abramo, quindi, un simbolo da cui partire per riflettere sul Mediterraneo come luogo di incontri e occasione di scambi e dialoghi interculturali tra differenti popolazioni, culturalmente e storicamente correlate, affacciate sullo stesso mare.
Per quattro giorni la Città del Libro proporrà in tutto il centro storico del comune salentino oltre venti talk, presentazioni di libri e reading, una sezione OFF ricca di appuntamenti e un fitto programma dedicato alle scuole con trenta laboratori e incontri con gli autori. Tra gli ospiti l’intellettuale e scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, gli scrittori Boualem Sansal (Algeria), Pap Khouma (Senegal), A. Igoni Barrett (Nigeria), Sumaya Abdel Qader (Italia/Giordania/Palestina), Noo Saro-Wiwa (Inghilterra, figlia dell’attivista nigeriano Ken Saro-Wiwa ucciso nel 1995), Takoua Ben Mohamed (Tunisia), Nafissatou Dia Diouf (Senegal), Ali Bader (Iraq), Anna Grazia Bassi, il direttore della Treccani Massimo Bray, i giornalisti e blogger Alessandro Leogrande (vicedirettore Lo straniero), Federico Mello (Un giorno da pecora – Rai Radio 1), Sandra Federici (direttrice di Africa e Mediterraneo), Angela Codacci Pisanelli (L’Espresso), Domenico Quirico (La Stampa), Marco d’Eramo (Il Manifesto), Lorenzo Declich (Islametro), Brigitte Adès (politiqueinternationale.com), la svedese vincitrice del Premio Pulitzer Jenny Nordberg, il palestinese, naturalizzato italiano Alì Rashid, la giurista e politica francese Jeannette Bougrab, l’avvocato Massiliano Arena, la sociologa Alessandra Caragiuli, la cantante Saba Anglana, il cantante e leader dei Radiodervish Nabil Salameh e molti altri.
Costruire ponti culturali, sociali, civili ed economici con quei luoghi del mondo che pur così vicini a volte sembrano lontani, sconosciuti e, nell’immaginario comune, spesso associati solo ai problemi del sottosviluppo, dell’immigrazione, della povertà e delle guerre. Questo l’intento della nuova Città del libro. Non un luogo dove si presentano semplicemente libri ma promozione di una comunità unita da uno stesso obiettivo: costruire ponti e non muri. In questa direzione si inserisce la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’Università del Salento e l’Università di Rabat per lo scambio di studenti e docenti.
«Abbiamo deciso di guardare verso il sud del mondo: l’Africa, il Mediterraneo. Per questa mia prima esperienza mi sono detto: facciamo partire dalla Città del Libro un nuovo Erasmus verso l’Africa», sottolinea il direttore artistico Alessandro Valenti. «Abbiamo invitato i rettori delle principali università del maghreb arabo e con loro firmeremo un apposito protocollo d’intesa finalizzato anche all’interscambio di docenti e studenti. Dalla piazza di Campi Salentina lanciamo un’idea innovativa, dirompente: ragazzi potete andare a studiare anche in Africa, non è obbligatorio andare al nord, anche il sud del mondo esiste. Si proprio così, perché a volte sembra che questa area geografica non esista dentro il nostro immaginario se non per segnare una presenza malvagia, il terrorismo e cose simili».
«La nostra Città del libro cambia radicalmente. L’anno scorso abbiamo pensato al consolidamento della Fondazione ripartendo dopo un’edizione di pausa. Quest’anno, con la direzione artistica affidata allo sceneggiatore e regista Alessandro Valenti, guardiamo decisamente al futuro con una manifestazione ricca di novità e di contenuti», precisa Cosimo Durante, presidente della Fondazione Città del Libro.
«Torniamo nei luoghi che hanno caratterizzato le prime edizioni della manifestazione oltre vent’anni fa», è il commento del sindaco Edigio Zacheo. «Nelle scuole, nel centro storico, tra la gente. E quest’anno sono davvero soddisfatto della tematica scelta e degli ospiti che arriveranno nel nostro comune. Da Campi Salentina costruiremo discussioni e ponti verso il Mediterraneo. Contro i luoghi comuni e contro le preoccupanti semplificazioni si può reagire solo con la cultura e con l’incontro».

La Città del Libro è organizzata dall’omonima Fondazione in collaborazione con Regione Puglia (Assessorato all’Industria turistica e culturale), Comune di Campi Salentina, Unione dei Comuni del Nord Salento, Gal Terra D’Arneo, Monteco, Automobile Club Lecce, Banca Popolare Pugliese, Sud Est Conti Zecca, Calasanzio Cultura e Formazione, Biblioteca Calasanziana e altri partner privati.

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