“…manca una seria politica di recupero e di salvaguardia degli ultimi lembi boschivi…”
Domenica 3 dicembre alle ore 10.30 è prevista una passeggiata per esplorare le macchie, i lembi di bosco e i campi incolti all’interno del cerchio della pista di collaudo
Articolo ripreso dal profilo facebook della giornalista Katia Manca
La Società Autopiste Sperimentali Nardò è stata inaugurata nel 1975 dalla FIAT, con ben 700 ettari di litorale ionico e un sistema di incentivi messi in atto dalla legge per il Mezzogiorno. Questi ultimi documentati negli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati, aprile del 69’, settembre 79’, luglio 80’, ecc. ecc.
Venduta nel 1999 alla Prototipo Technologies di Trofarello, viene acquistata nel 2012 da Porsche Engineering Group, direttamente controllata da Porsche e Volkswagen.
Per quanto non sia stato reso noto il prezzo di vendita, con un incontro blindato in Provincia di Lecce con i sindaci dei Comuni interessati (Nardò e Porto Cesareo), si tratta di un investimento di rilievo internazionale.
Oggi la multinazionale automobilistica ha previsto un’ulteriore ampliamento della pista di collaudo, con nuovi investimenti economici ed effettuando interventi di eradicazione dell’originale ultimo lembo forestale dell’ Arneo (500 ettari).
Di queste originarie foreste, del manto vegetale di un tempo, distrutto dalla “fame di nuove terre” e dall’incuria dell’uomo moderno che ne ha favorito la totale contrazione, purtroppo non ci rimangono che timide tracce; estremamente degradate dopo incendi e dissodamenti ripetuti innumerevoli volte.
Oggi “le Macchie d’Arneo” sono purtroppo esclusivamente rappresentate da zone macchiose che si trovano nelle vicinanze e all’interno della pista di collaudo. Ma ciò che è più grave, è la mancanza di una seria politica di recupero e di salvaguardia degli ultimi lembi boschivi, che potrebbe arginare i problemi derivanti da un equilibrio ecologico ed ambientale ormai completamente alterato.
Domenica 3 dicembre alle ore 10.30 è prevista una passeggiata per esplorare le macchie, i lembi di bosco e i campi incolti all’interno del cerchio della pista di collaudo. Per comprendere meglio la quantità di bosco e di biodiversità che andrà persa se il progetto della multinazionale sarà avviato.
Passeggiata tra macchie, incolti e campi all’interno dell’anello del Nardó Technical Center
“Un tempo le nostre vite dipendevano dalle decisioni dei re, degli imperatori, dei feudatari. Oggi dipendono da quelle delle multinazionali.”
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