ASPETTANDO L’ISOLA CHE NON C’E’
VEGLIE – L’estate appena trascorsa è stata l’estate dei fuochi, dei fumi, delle discariche.
Facebook è stato il registro ufficiale estivo su cui sono stati documentati molti episodi di vandalismo ecologico nel territorio vegliese. A partire dagli incendi dolosi di sterpaglie e di materiale plastico nocivo per la salute dei cittadini fino ad arrivare a documentare le discariche selvagge in diversi punti del territorio vegliese.
Non c’è dubbio che questa “tragedia ambientale” è frutto di ignoranza, di inciviltà, di mancanza di rispetto verso se stessi, verso i propri concittadini ma soprattutto verso i propri figli.
Sarà difficile educare chi ormai non ha la capacità di apprendere e di capire il danno che arreca all’ambiente e anche all’economia del proprio paese. La speranza è riposta nelle scuole e nelle nuove generazioni.
Nonostante tutto però, ci piace nutrire ancora un pizzico di ottimismo.
Ci piace pensare che tutta questa gente, che ha bruciato plastiche, gomme, polistirolo, teloni, accessori per irrigazione e altro materiale nocivo insieme a tutte le altre persone che hanno fatto diventare discariche di materiale inerte gli appezzamenti di terreno e i bordi delle strade di campagna, lo abbiano fatto tutti perché non è stata data loro la possibilità di smaltire i propri rifiuti ingombranti e pericolosi presso un’isola ecologica appositamente realizzata per lo scopo.
Ci piace essere ottimisti e pensare che l’Isola Ecologica
- promessa una prima volta in un discorso pubblico il 22 novembre 2017 dall’assessore all’ambiente che assicurava la sua realizzazione entro 6 mesi dall’inizio della raccolta differenziata a Veglie (“entro sei mesi di tempo AXA deve attivare il centro di raccolta”) – quindi entro maggio 2018;
- promessa una seconda volta il 17 settembre 2018 con queste parole: “Attualmente contiamo di dare inizio ai lavori per l’Eco-Centro tra la fine dell’anno e l’inizio dell’anno prossimo. Su questo voglio rassicurare i miei concittadini che personalmente non riterrò ancora il servizio fornito da AXA completo se prima non si aprirà l’ecocentro. Purtroppo, ci siamo trovati a dover far fronte a pratiche burocratiche di enti sovraordinati al Comune che hanno rallentato l’avvio dei lavori. Attualmente stiamo aspettando l’AUA dalla provincia. L’obiettivo è quello di avere l’Eco-Centro operativo entro i primi tre mesi del 2019) – quindi entro marzo 2019;
- Autorizzata dalla “Provincia di Lecce Servizio Tutela e Valorizzazione Ambiente” in data 3 ottobre 2018 con Atto di Determinazione n 1412 avente ad oggetto: “AXA srl ECOCENTRO autorizzazione allo scarico ai sensi dell’art. 15, comma 6, del r.r. 26/2013. adozione dell’autorizzazione unica ambientale, ai sensi dell’art. 4 comma 7 del d.p.r. n. 59 del 13.03.2013, sostitutiva dell’autorizzazione allo scarico negli strati superficiali del sottosuolo, mediante subirrigazione, delle acque meteoriche di prima pioggia e di dilavamento”.
- Soggetta ad autorizzazione a procedere alla realizzazione da parte del Comune di Veglie nei confronti di Corvaglia Giampiero di AXA srl in data 18 febbraio 2019
- NON ANCORA REALIZZATA IN DATA 28 SETTEMBRE 2019
possa essere realizzata quanto prima per permettere ai cittadini di smaltire in maniera corretta eventuali rifiuti ingombranti o di materiale inerte.
La speranza ottimistica è che l’isola ecologica possa essere un deterrente contro l’abbandono selvaggio nelle campagne di rifiuti pericolosi.
Se anche questa ultima possibilità offerta ai cittadini dovesse rivelarsi inutile non avremo più nessun diritto di lamentarci e di dare colpe se non a noi stessi e alla nostra inciviltà e ignoranza.
È inutile partecipare e inneggiare ai “Friday for Future” se del nostro territorio non ce ne importa un c..avolo.
Ad oggi questa è la situazione del sito dell’Isola Ecologica di Veglie:
28 Settembre 2019
Veglie News