#IORESTOACASA: L’UNICO MODO PER SCONFIGGERE IL COVID-19

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RESTARE A CASA È LUNICA SOLUZIONE PER VINCERE LA GUERRA CONTRO IL CORONAVIRUS

VEGLIE – A tutti quelli che in questi giorni commentano su  facebook sostenendo complotti, proponendo soluzioni, sollevando critiche,  è il momento di dire che non avete capito ancora che la sola cosa da fare  è

RESTARE A CASA

NON È IMPORTANTE sapere se  è giusto o meno che il cimitero sia chiuso, NON È INDISPENSABILE andare in due a fare la spesa, NON È NECESSARIO portare i bambini fuori a giocare, NON SERVE USCIRE DI CASA SE NON È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO (SALUTE, SPESA ALIMENTARE E PRODOTTI NECESSARI, FARMACI, LAVORO).

L’IMPORTANTE  È NON USCIRE DI CASA 

Solo così si avranno meno possibilità di essere contagiati o di contagiare.  È vero che al cimitero ci sono i  defunti e non sono loro il pericolo. Ma per andare al cimitero bisogna uscire di casa e inoltre  alcuni anziani si devono far  accompagnare da qualcuno. Uscendo da casa si ha la probabilità di incrociare qualcuno e ci saranno più probabilità di essere contagiati.

Questa guerra si combatte sul terreno delle probabilità. Occorre portare al minimo le probabilità di incontrare qualcuno. Amici o parenti che siano, bisogna arrivare quanto più vicini a zero probabilità.  Meno persone si incontrano meno probabilità si ha di essere contagiati.

PER QUESTO MOTIVO OGNI USCITA SUPERFLUA E NON INDISPENSABILE  È ASSOLUTAMENTE VIETATA

LE USCITE NON INDISPENSABILI NON ALLUNGANO LA VITA, AL CONTRARIO RISCHIANO DI ACCORCIARLA (SE NON A NOI, POSSONO FARLO – PER  CAUSA NOSTRA –  A QUALCHE  CONGIUNTO PIÙ CAGIONEVOLE DI SALUTE).

Non bisogna aver paura del coronavirus, ma è comunque necessario stare a casa.

Il problema del coronavirus  non è la sua gravità, ma il fatto che è molto più infettivo dell’influenza e si trasmette con molta facilità. Il pericolo maggiore è per gli anziani.

Se si resta a casa la gente si infetta poco alla volta. Molti non se ne accorgono. Gli altri, specialmente gli anziani, si possono curare, si possono mettere in terapia intensiva e riportarli successivamente a casa sani e salvi.

Se invece si esce tutti di casa il rischio è che si infettino molte persone tutte assieme e  quindi non si riesce a gestire l’emergenza, a causa anche dell’insufficienza delle unità di terapia intensiva, con un aumento importante della mortalità.

Non bisogna andare nel panico ma prendere la cosa seriamente.

STIAMO CASA   –   #IORESTOACASA

Veglie News

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