Considerazioni del M5S Veglie sulla campagna elettorale
(Comunicato stampa M5S Veglie)
Come tradizione vuole anche in questa tornata elettorale assistiamo, a Veglie, all’invasione degli alieni.
Programmi, proclami, liste civiche, vecchio e nuovo (in questo caso, “usato sicuro…”), soprattutto, giovani inneggianti a ciò che sarà VEGLIE DOMANI.
Amici, è vero che l’immagine conta assai ma la cornice, a volte, smonta la scena.
L’immagine, la vostra, intenderebbe richiamare al futuro, a un nuovo mondo, ma già il nome del vostro progetto svela l’inganno. Il vostro DOMANI è ancorato inevitabilmente al vostro ieri, quel ieri incarnato, domenica scorsa, dall’ex-sindaco sorridente e dagli entusiasti baffuti vertici locali di quel partito, il PD, che di quell’amministrazione incapace ne è stata la colonna portante. Che bella immagine vederli applaudire, contenti e soddisfatti, davanti alle vostre parole che raccontavano del loro fallimento.
Sembravate, tutti insieme, degli alieni che parlavano di “SCÈRRATE”, il pianeta dei senza memoria.
Ci dispiace, non siete il DOMANI della rottura, del cambiamento, dell’assunzione della responsabilità politica degli errori commessi. Le vostre facce pulite servono a coprire il bluff.
Stiamo ammattendo? Entriamo a gamba tesa? No, parliamo di ciò che ascoltiamo e vediamo.
Domenica scorsa, ad esempio, la vostra lista era in piazza intenta a “smemorizzarsi”, declamando il nuovo senza compromessi e, in una sala, il PD presentava un suo candidato alle Regionali davanti ad una platea composta da numerosi candidati e sostenitori di tutte le altre liste civiche in gara per le amministrative. E voi? Anche voi candidati alle Regionali per lo stesso partito, il PD, il partito di tutti, quello che, ormai, non schifa niente (la vostra Bacca, che non ci ha fatto niente di male, candidata alle regionali ed alle amministrative, non la stiamo inventando noi)!
Siete, ahinoi, la dimostrazione che in “politica”, nella vostra politica, si può essere nemici ma “cumpari”. Puntando su di voi è come puntare su tutte le altre liste, non si perde mai, in qualche modo si vince sempre perchè SIETE TUTTI UGUALI!
Siete belli e freschi ma sotto la vostra pelle si nasconde il sistema.
I VISITORS ERANO PIU’ SINCERI!
A difesa del pianeta Terra, vota Movimento 5 Stelle
SONO ALIENI PERCHE’ SONO RAGAZZI PULITI
posso comprendere le vostre motivazioni ma penso che avere qualcuno che ti batta le mani e ti approvi non voglia dire che sia il regista delle tue azioni… come hanno già detto, veglie domani non ha nessuno dietro… tanti che approvano, che li esortano, che si sentono vicini…ma da qui a pensare che siano burattini ne passa. sono tutti ragazzi puliti. ..e x questo sembrano alieni. Un sincero e grande in bocca al lupo anche a voi!
LA PARABOLA DEL LUPO DEL CAMALEONTE E DEL GRILLO
Veglie domani, dopodomani o, forse, Veglie Futura?
Quando è una questione di nomi, slogan, etichette i partiti, o presunti tali, sono come il lupo e il camaleonte: perdono o mutano continuamente il loro pelo o il colore della loro pelle. In questo senso di esempi ne abbiamo a iosa. Qui basti citare alcuni dei tanti celeberrimi nomi assunti dai maggiori partiti del Paese, ora, da ultimi, PD-PDL. Il primo, ad esempio, al nuovo acronimo, degno della cybernetica o forse, oggi, del tecnorenzismo più sfrenato, in passato preferiva i più evocativi e rurali Ulivo, Margherita, Garofano rosso ecc. La sostanza non cambiava. Anzi, in apparenza, pareva cambiare. Al posto del ‘rottamato’ Bersani succedeva il ‘rottamatore’ per eccellenza, Renzi. Tuttavia Bersani e tanti come lui pur apparentemente rottamati rimanevano.
Le cose non andavano meglio sull’altra sponda dove il pittoresco, quasi fosse uno slogan della nazionale ai mondiali di calcio, Forza Italia, diventava PDL per poi ridiventare, con buona pace degli appassionati del tifo da stadio, Forza Italia. Qui non c’era bisogno di un rottamatore per eccellenza perché vi era già il rottamatore immor(t)ale, quello, ossia, col dono di rottamare tutto e tutti, anche se stesso. E guai se gli dicevi “sei vecchio, ritirati” perché potevi ritrovarti giù a capo(F)itto.
Ecco allora che Dio, dopo aver osservato che i lupi cambiavano costantemente il loro pelo, i camaleonti la loro pelle e che le pecore venivano continuamente tosate, all’ottavo giorno creò il ‘grillo’, che a sua volta generò i ‘grillini’, e disse: andate e ronzate loro nelle orecchie per tutto il tempo. Tutto il tempo che vi sarà bisogno affinché, ormai stanchi, estenuati, esterrefatti, vi ascoltino. Questi eseguirono, andarono dai lupi, spesso anche dalle pecore, e iniziarono a ronzare e ronzare, ma quest’ultimi per tutta risposta iniziarono, miracolosamente, forse inaspettatamente, a mutare e mutando si duplicavano tra di loro tra lo stupore e l’incredulità dei grillini.
In fondo, che ci vuoi fare andava dicendo, infine, il camaleonte al lupo che a sua volta riferiva alle pecore, l’importante è sempre cambiare, sostituire, rottamare, mischiare e mescolare e poi ancora ricambiare, risostituire, rirottamare, rimischiare e rimescolare all’infinito, appunto Veglie domani, dopodomani tra giorni, mesi, anni, decenni, secoli.
VEGLIE ORA… O MAI PIU’!
Non è una questione di nomi o di simboli. Non è necessario far parte di questo o quel Movimento per risollevare le sorti del paese.
C’è bisogno che chiunque vada a governare faccia le scelte necessarie per il bene collettivo non facendo chissà quali grandi opere (e con quali risorse, poi???), ma mettendo a posto ciò che rende più fruibile e più bella e ordinata una città. Mi riferisco, ad esempio, ad una migliore viabilità, al mettere in atto tutte le strategie affinché ciascuno di noi rispetti le regole del vero senso civico (quante auto in prossimità dei divieti di sosta… quanto poco controllo da parte di chi è preposto a farlo). Mi riferisco ancora a quei pochi beni architettonici e culturali che, se gestiti degnamente, potrebbero essere di richiamo a tanti turisti che soprattutto nel periodo estivo si riversano nelle nostre marine.
Insomma, per cambiare le sorti di Veglie si cominci dalle piccole cose per poi passare alle grandi, se sarà possibile.