Un reading teatralizzato e musicato porterà il pubblico ad un incontro emozionale con Pietro Parenzan, fondatore del museo di biologia marina di Porto Cesareo morto nel 1992
PORTO CESAREO – Se non è possibile resuscitare i morti, di sicuro la tecnologia può dare una mano per creare percorsi emozionali singolari, che aiutino la memoria ad andare indietro nel tempo, vivendo un presente unico nel suo genere.
Così sabato 22 luglio 2017 a partire dalle ore 21, proprio presso il museo di biologia marina di Porto Cesareo, sarà possibile assistere a qualcosa di unico e straordinario nel suo genere.
Pietro Parenzan, fondatore della struttura, scomparso 25 anni fa, “tornerà” a visitare la sua creatura, vederne crescita e cambiamenti, discuterne con i presenti.
Un reading teatralizzato e musicato porterà gli spettatori in una dimensione nuova, insieme a Piero Rapanà (attore e regista) e Roberto Gagliardi (harmonium e fiati).
Cenni storici: Il 30 Luglio 1966 il Prof. Parenzan inaugurò la Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo, costituita da Museo, Biblioteca e un piccolo laboratorio; egli ne fu direttore sino alla sua morte avvenuta il 26 Novembre 1992. La scelta del sito non è stata certo casuale, il Prof. P. Parenzan nella sua relazione inaugurale le diede diverse motivazioni, tra cui le sostanziali sono l’alto interesse scientifico che quest’area riveste per le ricerche di biologia marina e l’ambiente biologico di particolare interesse de La Strea, in cui convivono, costituendo un’associazione subtropicale l’alga verde Anadyomene stellata, il porifero Geodia cydonium e l’echinoderma oloturoide Holothuria impatiens.Nel 1977 il Parenzan donò l’intera collezione del Museo all’Università degli Studi di Lecce e nel 1999 fu stipulata una Convenzione tra Università, Provincia di Lecce e Comune di Porto Cesareo per la gestione della struttura mediante un Consiglio Direttivo ed un Comitato Scientifico.
Dopo la morte del suo fondatore, la Direzione della Stazione passò al Direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Lecce (attualmente Università del Salento e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali). Negli ultimi anni la biblioteca della Stazione, divenuta di notevoli dimensioni per numero di volumi, è stata trasferita al Dipartimento di afferenza ed anche il piccolo laboratorio è confluito negli spazi del Laboratorio di Zoologia e Biologia Marina dello stesso Dipartimento. Di fatto, quindi, solo il Museo di Biologia Marina è rimasto a Porto Cesareo in via Vespucci. Si sono poi succedute diverse convenzioni che hanno assicurato la gestione del Museo di Biologia Marina, intitolato al suo fondatore.
Nel 2009 l’Università del Salento si è dotata di un Sistema Museale di Ateneo (SMA) che unisce le sette strutture museali al suo interno, incluso il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan”.
21 luglio 2017